Storica fusione tra Cna di Padova e Rovigo, la forma dal notaio Cassano

È stato sottoscritto l'atto di fusione tra la Cna di Padova e quella di Rovigo. L’atto rappresenta l’ultimo anello di una serie di passaggi che nell’ultimo anno hanno coinvolto le due associazioni in un importante processo di fusione. Per la Cna di Rovigo era presente Emanuela Carlini, imprenditrice del settore meccanico di Adria, da anni impegnata in associazione. Per Padova a firmare è stato il Presidente Luca Montagnin, imprenditore del settore impianti. La nuova associazione, che sarà attiva dal 1 gennaio 2024 si chiamerà Cna Padova Rovigo e avrà le proprie sedi in via della Croce Rossa, 56 a Padova e in via alleati e combattenti d’Europa 7/h a Rovigo. Il Presidente è Luca Montagnin e il Segretario è Matteo Rettore. Conterà su 5.800 imprenditori associati, 3.900 pensionati associati, 2.500 clienti nei servizi continuativi e 20 sedi operative.

Montagnin e Carlini

«Con questa fusione diventiamo la Cna più grande del Veneto e una delle più importanti d’Italia e quindi abbiamo la possibilità di far valere con più forza i progetti e le proposte del mondo artigiano e della piccola impresa» dichiara Luca Montagnin, che aggiunge «Con le nostre 20 sedi ei 180 collaboratori possiamo essere vicini alle imprese con servizi di qualità e distribuiti in tutto il territorio». «Grazie alla fusione abbiamo dato un futuro alle associazioni di Padova e Rovigo» sottolinea Emanuela Carlini, componente della presidenza provinciale che aggiunge «Nel territorio di Rovigo non solo abbiamo mantenuto la nostra presenza ma abbiamo anche fatto sinergia con Padova e quindi abbiamo aumentato i servizi e la rappresentanza del polesine». Si conclude con questo passaggio un percorso che ha permesso la nascita di una importante struttura che può contare su più di 180 collaboratori e che genera ricavi per oltre 12 milioni di euro.