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Partito comunista contro l'ampliamento dell'Alì a Camin: «Incoerente con la pianificazione urbanistica»

Il segretario Bordigato: «Prevede al cementificazione di 10 ettari di terreno agricolo contiguo alla Zona Industriale di Padova. Non è coerente con il Piano Interventi del Comune in cui si parla di rigenerazione del territorio e di lotta al consumo di suolo»

Il Partito Comunista esprime la propria totale contrarietà rispetto al progetto di ampliamento del magazzino Alì a Granze di Camin: «Questo progetto prevede al cementificazione di 10 ettari (25 campi) di terreno agricolo contiguo alla Zona Industriale di Padova - sostengono dal Pci - e non è coerente con la pianificazione urbanistica, a partire dal Ptrc che prevede il recupero del paesaggio e non nuovi capannoni. Non è coerente con il Piano Interventi del Comune di Padova che parla di rigenerazione del territorio e dice "no" al consumo di suolo. C'è purtroppo la tendenza,seguendo le direttive comunitarie,a incentivare una "pioggia" di supermercati e ipermercati che provoca, oltretutto, un impoverimento del tessuto commerciale».

Piano degli Interventi

«Questo progetto commuterebbe 10,54 ettari,il doppio di quello concesso dal Piano Interventi per tutte le aree di nuova urbanizzazione di 5,84 ettari,in aree edificabili - proseguono - .Alì non sembra incline ad altre soluzioni,tipo l'utilizzo di capannoni dismessi. Si dovrebbe pensare a un'adeguata compensazione ecologica,rivitalizzando i suoli cementificati pari alla superficie consumata. Ci Auguriamo che l'Amministrazione Comunale respinga la Variante in Consiglio Comunale seguendo le indicazioni, oltre che nostre, di Legambiente, Presidio Wigwam e il Comitato di Cittadini di Granze di Camin»

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