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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Delegazione di Fratelli d'Italia dal Questore: «Solidarietà alle forze dell'ordine»

Una delegazione di Fratelli d'Italia si è recata dal questore di Padova per manifestare vicinanza con le forze dell'ordine finite nella bufera dopo le manifestazioni degli studenti di Pisa e Firenze

Fratelli d'Italia solidarizza con le forze dell'ordine finite nella bufera dopo i fatti legati alle manifestazioni degli studenti di Pisa e Firenze. Lo ha fatto recandosi sabato 2 marzo 2024 con una delegazione formata da Enoch Soranzo (consigliere regionale e Presidente Coordinamento provinciale FDI Padova), Elisabetta Gardini (deputato), Elena Cappellini (Consigliere comunale di Padova) Gabriele Zanon (coordinatore cittadino FDI Padova)  presso la Questura di Padova, dove ha incontrato il Questore di Padova Marco Odorisio. «Le forze dell'ordine sono il nostro presidio di sicurezza, per questo ci batteremo sempre per proteggerle», spiegano in una nota gli organizzatori dell’iniziativa.

«Il Questore e gli agenti ci hanno ringraziato per la visita e la solidarietà espressa: Fratelli d’Italia continuerà a far sentire loro tutto il sostegno di cui necessitano per garantire a tutti noi la sicurezza e la legalità, come ogni giorno fanno con dedizione. Noi gli siamo grati per questo», fanno sapere dalla delegazione dopo l'incontro.

«Le istituzioni hanno il dovere di sostenere con convinzione gli agenti impiegati nella pubblica sicurezza, dobbiamo respingere con ogni mezzo i gravi tentativi di delegittimazione messi in atto nei giorni scorsi. E’ necessario fermare immediatamente questo clima d’odio, che rischia di provocare conseguenze come quelle accadute a Torino, dove una volante e gli agenti che stavano fermando un irregolare per condurlo in un centro di rimpatrio sono stati aggrediti dai manifestanti dei centri sociali. Ci aspettiamo che anche la sinistra, che è stata prontissima nel mettere sotto processo mediatico polizia e carabinieri, esprima oggi solidarietà alle forze dell’ordine e condanni senza tentennamenti le violenze fisiche messe in atto con regolarità da centri sociali e antagonisti». 

Come riporta PisaToday, quanto accaduto in occasione della manifestazione degli studenti medi di venerdì 23 febbraio, potrebbe avere delle conseguenze legali. Una rete di avvocati si è messa a disposizione di studenti e genitori. E' notizia delle ultime ore, mentre i genitori iniziano a valutare la decisione di agire legalmente contro chi "ha preso a botte i nostri figli con un utilizzo della violenza oggettivamente sproporzionato rispetto a una manifestazione pacifica", è quella dell'auto-identificazione degli agenti di Polizia presenti in piazza la mattina del 23 febbraio. La comunicazione è giunta tramite una nota del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e i nomi degli agenti sono contenuti in una informativa che la Questura di Pisa ha inviato alla Procura: « I poliziotti impiegati in divisa e con il casco protettivo durante la manifestazione del 23 febbraio a Pisa hanno contribuito fattivamente alla loro specifica individuazione. Le risultanze sono state trasmesse all'autorità giudiziaria», recita la nota.

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