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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità

Diritto allo studio e parità di genere, a Padova il convegno nazionale con Gino Cecchettin

Afferma il padre di Giulia: «Sogniamo un mondo senza alcuna violenza di genere e per questo bisogna lavorare ancora moltissimo, a partire dai luoghi in cui i nostri ragazzi crescono e si formano»

Si è svolto a Padova alla Scuola della Carità di via San Francesco il convegno “Diritto allo Studio - Un peso, una misura” in occasione delle Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario, dedicate quest’anno alla parità di genere, il tutto mentre all'esterno divampava la polemica di Studenti per Udu sulle borse di studio.

Alessandro Ciro Sciretti

«Parità di genere come presupposto fondamentale per il Diritto allo Studio Universitario significa sottolineare quel che il nostro mondo cerca di fare ogni giorno: creare uguali condizioni di accesso agli studi senza alcuna distinzione se non quella del merito»: a parlare è Alessandro Ciro Sciretti, presidente dell’Andisu - Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario che, in collaborazione con Esu Padova, ha organizzato la Giornata seguita in contemporanea in tutta Italia, dove si stanno svolgendo altre iniziative sul tema. Sciretti ha, quindi, voluto sottolineare la scelta fortemente simbolica di Padova: «Crediamo fortemente nel valore dei servizi alle studentesse e agli studenti come strumento strategico di sviluppo della nostra economia e nell’impatto che questo diritto costituzionalmente riconosciuto ha sulla possibilità di ogni individuo di auto determinare il proprio futuro».

Gino Cecchettin

La presenza alla giornata di Gino Cecchettin, autore del libro “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia”, ha riportato l'iniziativa all'attualità. Accorata è la testimonianza del papà di Giulia, la cui scomparsa ha commosso tutto il Paese: «Sogniamo un mondo senza alcuna violenza di genere e per questo bisogna lavorare ancora moltissimo, a partire dai luoghi in cui i nostri ragazzi crescono e si formano» ha rimarcato Gino Cecchettin durante il suo applaudito intervento.

Giuseppe Maschera

Ad accogliere i presenti il presidente di Esu Padova, Giuseppe Maschera: «Abbiamo il dovere da un lato di garantire che le modalità di accesso ai servizi che eroghiamo siano tali da assicurare la concreta ed effettiva parità di genere, dall’altro di predisporre strumenti necessari per essere considerati un punto di riferimento sicuro per le nostre studentesse e i nostri studenti, su cui poter fare affidamento in caso di difficoltà o disagi, quando non di fronte a situazioni ancora più gravi».

Gli interventi

Durante la giornata sono intervenuti diversi specialisti che hanno portato il loro contributo sul tema: Claudio Gentili, direttore Centro di Ateneo “Servizi Clinici Universitari Psicologici” (SCUP) Università di Padova, Lorenza Perini, Centro di Ateneo per gli studi e le culture di genere “Elena Cornaro” Università di Padova, Maria Giulia Bernardini, docente di “Diritto e Genere” Università di Ferrara, Mariangela Zanni Consigliera Nazionale “Donne in Rete Contro la Violenza” (D.I.R.E.). Presenti al convegno anche Margherita Colonnello, Assessora alle Politiche di Genere, Diritto allo studio, Pari Opportunità, contrasto alla violenza di genere del Comune di Padova; Alessia Conti, Presidentessa del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari; Massimo Marzano Bernardi, Direttore Direzione Formazione e Istruzione - Regione Veneto; Daniela Mapelli, Rettrice dell’Università di Padova.

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