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All'ex Rinascente arriva la Virgin e lo spazio espositivo si trasferisce al Carrarese

Svincolata la destinazione pubblica per il terzo piano dell’edificio. I privati in cambio ristruttureranno quello inutilizzato all’interno del compendio del Castello, dove ci saranno mostre e un ristorante con terrazza

La giunta comunale ha approvato nell’ultima seduta un atto di indirizzo che prevede lo svincolo della destinazione pubblica per lo spazio espositivo al terzo piano dell’edificio ex Rinascente, che rientra quindi nella piena disponibilità d’uso della attuale proprietà, Real Estate Services Spa, a fronte dell’impegno da parte della stessa, di ristrutturare a proprie spese (progettazione e direzione lavori compresi) un edificio attualmente inutilizzato all’interno del compendio del Castello Carrarese trasformandolo in uno spazio espositivo e in un ristorante.  L’edificio individuato è contiguo alla chiesa ed in passato è stato utilizzato nella produzione di biciclette affidata ai detenuti.   Lo spazio espositivo all’ultimo piano dell’ex Rinascente è di circa 350 mq mentre l’edificio al Castello ha una superficie attorno ai 400 mq. L’operazione dovrà essere approvata dal Consiglio Comunale.    

L'accordo e il Castello Carrarese

La ragione di questo accordo sta da un lato nella impossibilità di utilizzo dello spazio espositivo da parte del Comune da quando la Rinascente ha chiuso i battenti nel 2019, dall’altro nella oggettiva difficoltà di coniugare la sua presenza e funzione pubblica con la suddivisione interna degli spazi commerciali. In particolare al secondo e terzo piano è previsto l’insediamento di una importante palestra la cui presenza rende molto difficile se non impossibile, immaginare un accesso all’area espositiva e di ristorazione che era invece facilmente raggiungibile prima quando tutti i piani dello store Rinascente erano liberamente accessibili al pubblico. Il Castello Carrarese grazie a questo accordo “guadagna” un ulteriore spazio espositivo e di ristorazione in un edificio fino ad oggi inutilizzabile.  

«Evitato il buco nero»

L’assessore alle attività produttive Antonio Bressa spiega: «E’ un risultato molto importante perché grazie a questo accordo con la proprietà dell’edificio Ex Rinascente raggiungiamo vari obiettivi.   Anche il secondo e il terzo piano dell’edificio saranno affittati, completando la rinascita dell’immobile che sono qualche anno fa temevamo potesse diventare un buco nero in pieno centro storico. Il piano terra è già completamente “vivo” grazie a marchi di primaria importanza a livello nazionale e internazionale, adesso anche il secondo e il terzo saranno occupati da una palestra di un grande gruppo (Virgin, ndr). Un’ottima soluzione che amplia l’orario in cui l’edificio è vivo e pieno di gente, un fatto di cui potranno beneficiare anche le altre attività del centro. Dall’altro lato recuperiamo senza alcun onere economico per l’amministrazione un edificio all’interno del Castello Carrarese chene aumenta l’attrattività mettendo a disposizione dei visitatori sia un ulteriore spazio espositivo che un ristorante con terrazza. Un valore in più per un luogo che a breve sarà uno dei poli culturali e turistici più importanti della città. Quindi sono molto contento perché questa operazione valorizza in modo positivo due spazi con caratteristiche e storie molto diversi importanti ma entrambi molto importanti per la città»  

«Operazione lunga e complessa»

L’assessore alla cultura e al turismo Andrea Colasio sottolinea: «E’ una operazione di grande complessità perché deve contemperare l’interesse privato con quello pubblico.  Per noi ovviamente rimane prevalente l’interesse pubblico, e quindi si trattava di trovare una soluzione che non fosse meramente una monetizzazione,  perché l’ipotesi di trasformare in denaro la vecchia deroga urbanistica che aveva permesso a Rinascente nel 2000 di chiudere la terrazza del terzo piano andava bene fino ad un certo punto.   Lì c’era un interesse pubblico, c’era lo spazio espositivo e di ristorazione che ha funzionato per 20 anni, bisognava trovare una soluzione che salvaguardasse integralmente l’interesse pubblico. La abbiamo trovata individuando all’interno del Castello Carrarese una struttura che risale agli ultimi decenni dell’800, vincolata, che era stata utilizzata come officina per i detenuti che costruivano le biciclette.  Ha due piani e una terrazza panoramica ed è limitrofo alla chiesa che sarà trasformata in auditorium. Sono circa 400 mq senza contare la terrazza panoramica.  Sarà una sala espositiva e un ristorante. Noi rinunciamo allo spazio espositivo al terzo piano della Rinascente e in cambio riceviamo uno spazio espositivo al Castello perfettamente funzionante, chiavi in mano.   Progettazione e lavori saranno a loro carico».  

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