rotate-mobile
Attualità

La giunta silura le pubblicità volgari e sessiste dai muri della città

Cambia il regolamento comunale per le promozioni su aree pubbliche. Nalin: «Con il nuovo regolamento ci doteremo di uno strumento in più per la tutela della dignità delle persone. In questo modo tuteliamo la città da messaggi discriminatori e mettiamo un tassello in più verso una città veramente libera da ogni forma di violenza»

Non ci potrà essere più nessuna pubblicità volgare o offensiva sugli spazi per le affissioni a Padova. Lo ha deciso l'amministrazione dopo essere stata invitata dall'Anci ad adeguarsi ad un protocollo siglato a marzo tra con lo Iap, che ha l’obiettivo di attuare modelli di comunicazione rispettosi della dignità di ogni essere umano e contro ogni forma di discriminazione. Un passaggio quasi banale, ma che nel tempo potrebbe finalmente cambiare i messaggi che passano attraverso le promozioni, che spesso partono da una cultura maschilista e mettono in mostra solo alcuni aspetti delle donne.

Il regolamento

La giunta ha deciso di cambiare il regolamento comunale sui messaggi promozionali che offendano la dignità delle persone, e su invito dell'Anci ha modificato il regolamento comunale sulla disciplina degli impianti pubblicitari sulle strade e sulle aree pubbliche. Saranno ammesse quindi solamente promozioni che non contengano immagini o rappresentazioni di violenza contro le donne o che incitino ad atti di violenza su di loro, che ne tutelino la dignità, rispettino il principio delle pari opportunità e diffondano i valori positivi sulla figura femminile.

Le modifiche

Le modifiche riguardano gli articoli 9 e 10 del regolamento comunale, a cui sarà aggiunta: «La comunicazione commerciale non deve contenere affermazioni o rappresentazioni di violenza fisica o morale o tali che, secondo il gusto e la sensibilità dei consumatori, debbano ritenersi indecenti, volgari o ripugnanti e non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose. Essa deve rispettare la dignità delle persone in tutte le sue forme ed espressioni e deve evitare ogni forma di discriminazione, compresa quella di genere»

Nalin

«Purtroppo a volte la pubblicità utilizza immagini violente e discriminatorie» evidenzia l'assessora alle pari opportunità, Marta Nalin «e per questo abbiamo accolto con convinzione questa iniziativa di Anci, che ci ha portato a lavorare su questa modifica. Con il nuovo regolamento ci doteremo di uno strumento in più per la tutela della dignità delle persone. Anche grazie alla collaborazione con le aziende del territorio, in questo modo tuteliamo la città da messaggi discriminatori, e mettiamo un tassello in più verso una città veramente libera da ogni forma di violenza».

Bressa

«Vogliamo che la pubblicità visibile sugli impianti nel Comune di Padova sia pubblicità senza violenza, senza forme di discriminazione, incluse quelle di genere» aggiunge l'assessore al commercio, Antonio Bressa «e per farlo abbiamo interessato tutte le aziende del settore. Sono infatti diverse le aziende private che gestiscono impianti di affissioni pubblicitarie, con cui abbiamo condiviso principi che sentiamo come nostri, con la volontà di farli valere assieme».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La giunta silura le pubblicità volgari e sessiste dai muri della città

PadovaOggi è in caricamento