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Halloween con i prodotti del territorio: boom di richieste per le zucche padovane

Coldiretti: ottimi prodotti per svariati usi in cucina, dai risotti ai dolci, a Padova appuntamento con le zucche a “km zero” al Mercato Coperto di Campagna Amica Padova sabato 31 ottobre. Nella nostra provincia coltivati oltre 400 ettari, soprattutto, nella Bassa lungo l’Adige, produzione a 85 mila quintali

Nel pieno dell’autunno la zucca si prende la sua rivincita e si impone tra i prodotti di stagione più ricercati e usati in cucina. Perché se ormai Halloween impazza un po’ ovunque, è ben viva la tradizione tutta italiana delle zucche, usate sia per svariate ricette a tavola che come elemento decorativo in casa. E mai come quest’anno la ricorrenza sarà “casalinga”, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Così molte famiglie si stanno già organizzando per intrattenere i bambini fra le mura domestiche, tra prove di intaglio con le zucche decorative e gustose ricette con le ottime zucche padovane.

Le varie zucche ai mercati e i laboratori per bamabini

Alla zucca da gustare, ottima per i risotti, per svariati secondi piatti e persino per i dolci, e alle zucche da intaglio Coldiretti dedica alcuni appuntamenti e occasioni di acquisto. Al Mercato Coperto di Campagna Amica Padova, in via Vicenza 23, sabato 31 ottobre al mattino i produttori presenteranno le zucche a “km zero” coltivate nella nostra provincia, con dimostrazioni pratiche sia su alcune ricette che sugli intagli per ottenere le forme più originali e mostruose per Halloween. Non solo, gli operatori agrituristici durante il fine settimana accoglieranno consumatori, clienti grandi e piccoli negli agriturismi di Coldiretti con dimostrazioni di intaglio, intrattenimenti e giochi per i piccoli, preparazione di menù a base di zucca con consegna anche a domicilio. Da segnalare anche i laboratori didattici nelle fattorie con servizio di agri tata per coinvolgere i bambini in soluzioni alternative al “dolcetto scherzetto” porta a porta che ai tempi del Covid sono limitate. Molte delle abitudini vanno riviste secondo le nuove ordinanze e nel rispetto della sicurezza, ma se un po’ di libertà va sacrificata la campagna viene in soccorso con ampi spazi e l’osservanza delle precauzioni applicate in un contesto naturale, all’aria aperta.

Boom di richieste

A fine mese, osserva Coldiretti Padova, assistiamo ad un vero e proprio boom di richieste e la nostra provincia vanta una lunga e consolidata produzione, nelle principali varietà, che si distinguono per forma, dimensione, colore e utilizzo. Sono 400 gli ettari coltivati a zucche in poco circa 220 aziende agricole, concentrate per lo più nella Bassa Padovana, in particolare a Borgo Veneto e immediati dintorni, ma anche a Pernumia ed Anguillara.

Maggiore disponibilità

«Quest’anno la produzione è stata ottima e possiamo contare su una buona qualità. -  spiega Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova nonché impegnato anche nella coltivazione delle zucche – La produzione media complessiva è in aumento e supera gli 85 mila quintali di zucche, destinate ad essere consumate tra l’autunno e l’inverno e, in minima parte,anche come elemento decorativo. La maggiore disponibilità ha portato però ad un calo del prezzo, al dettaglio intorno ad una media circa 1,10 euro al chilo per la varietà delica o 90 cent al chilo per la violina,anche se le quotazioni possono subire oscillazioni in base alla qualità e alla tipologia della zucca, ma anche alla maggiore richiesta di questi giorni. Vero è che al produttore resta circa la metà, fra i 50 e i 70 centesimi al chilo».

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