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Martedì, 30 Aprile 2024
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Emergenza abitativa, gli stakeholder a rapporto in Comune: nascono tre tavoli di lavoro

Prima riunione a Palazzo Moroni per provare a trovare una soluzione alla mancanza di case. L'assessora Benciolini: «L’obiettivo è un’alleanza, chiara e definita perché Padova continui ad essere, pur nelle diverse esigenze delle persone che la abitano e la frequentano, attrattiva, e capace di dare un alloggio a tutti»

Preparata da tempo, su iniziativa dell’amministrazione Cìcomunale e in particolare dell’ assessora alle politiche abitativa Francesca Benciolini, si è svolta oggi 9 gennaio, la prima riunione di quella che è stata definita l’Alleanza per la casa a Padova.  Per la prima volta infatti si sono ritrovati assieme a ragionare di possibili azioni concrete praticamente tutti i soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel “problema” dell’abitare a Padova. Sono 35 soggetti, 60 persone riunite in sala Anziani, che hanno illustrato il loro punto di vista sul tema casa, e avanzato anche proposte di azioni concrete.

I partecipanti

L’elenco dei partecipanti, in molti casi rappresentati ai massimi livelli, va dall’Università a Confindustria, dall’Ance alle Associazioni dei proprietari, dagli istituti di credito alle Fondazioni, dai Commercianti, agli Enti del Terzo Settore fino naturalmente alle associazioni degli inquilini e all’Ater. Mai questi soggetti si erano ritrovati assieme per provare a mettere a fattor comune visioni, progetti e opportunità con l’obiettivo di affrontare in modo concreto la questione casa.  

Gli obiettivi

Obiettivo di questa iniziativa è mettere attorno ad un tavolo tutti i soggetti della città che sul tema abitare stanno ragionando a vari livelli con la volontà di uscirne con scelte operative ed effetti tangibili. Come scelta operativa concreta, creare dei tavoli di lavoro che mettano insieme tutte le opportunità, le idee, le risorse dei partecipanti per trovare soluzioni praticabili sulla base delle proposte che vengono messe in campo. Come effetto tangibile fare sì che Padova sia una città dove si può abitare attraverso un’alleanza di tutti i soggetti coinvolti nella convinzione che sia un vantaggio per tutti che Padova sia attrattiva e accogliente.

La fotografia

I lavori ai quali ha portato un saluto e un incoraggiamento lo stesso sindaco Sergio Giordani sono stati aperti dall’assessora Francesca Benciolini che ha fatto una fotografia della situazione attuale a Padova. La popolazione della città è oggi di 210.000 abitanti con numeri che da anni variano tra i 206.000 e i 211.000. Aumentano le famiglie unipersonali che oggi sono la metà delle famiglie della città (il trend è che aumentano le famiglie unipersonali, da 39% a 46% dal 2004 al 2018: persone anziane, giovani che escono di casa e vanno a vivere da soli, persone separate…). A questi si sommano: studenti circa 70 mila, lavoratori pendolari settimanali, persone legate all’ospedale, turisti... A Padova il censimento della popolazione e delle abitazioni dice che ci sono quasi 116.000 abitazioni (tre quarti abitate da proprietari e un quarto da affittuari) di cui 16.550 sarebbero case vuote o meglio di non residenti. L’assessore all’edilizia privata Antonio Bressa ha illustrato in particolare la situazione degli studentati in via di realizzazione o previsti in città, necessari a dare una risposta all’attuale fabbisogno degli oltre 4800 posti letto mancanti nelle residenze universitarie.

I tavoli di lavoro

I partecipanti, che nei giorni scorsi avevano inviato il loro punto di vista sulla questione casa ed sull’abitare a Padova, si sono poi confrontati sulle azioni proposte che, se messe in sinergia con altri soggetti, possono portare a risultati concreti. In particolare, alla fine del confronto si è concordato si dare subito operatività a tre tavoli di lavoro ai quali contribuiranno i soggetti aderenti secondo i loro diversi profili. Il primo tavolo lavorerà sulla creazione di una Agenzia Sociale per l’abitare, un luogo dove è possibile trovare il supporto e le informazioni utili sul tema casa in città. Esperienze del genere sono già state sviluppate con successo in altre città. Il secondo tavolo lavorerà sulla creazione di un Fondo Garanzia che intervenga nell’agevolare e sostenere la locazione. Il terzo tavolo lavorerà su un tema non meno spinoso cioè il Reperimento di alloggi disponibili alla locazione.

Le parole dell'assessora Benciolini

L’assessora alle politiche abitative Francesca Benciolini sottolinea: «Sono molto soddisfatta di questa mattinata nella quale eravamo ben 60 persone, i maggiori stakeholders della città, quindi sia gli inquilini e i proprietari, ma anche il terzo settore fondazioni e istituti bancari, la camera di commercio e Confindustria, solo per ricordarne alcuni, che ci hanno permesso di confrontaci in modo davvero operativo su  quali solo  le prospettive che ognuna di queste realtà  può mettere a disposizione della città per provare a risolvere il tema della casa.  A caduta di questo incontro volevamo arrivare all’istituzione di gruppi operativi di lavoro che ci portino a sperimentare o individuare delle nuove soluzioni  sul tema dell’abitare nella nostra città. L’obiettivo è un’alleanza, chiara e definita perché Padova continui ad essere, pur nelle diverse esigenze delle persone che la abitano e la frequentano, attrattiva, e capace di dare un alloggio anche a tutte quelle persone che scelgono la nostra città per studiare, lavorare, e che hanno il diritto di trovare affitti sostenibili per tutte e per tutti». 

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