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Riqualificazione per il "palazzo del degrado": nuova vita al complesso Grimani

Un accordo tra il Comune di Carmignano di Brenta e la società Asset condurrà alla riqualificazione del complesso Grimani di Via Roma, da anni covo degrado, prostituzione e residenze abusive

Il Palazzo Grimani si staglia a Carmignano di Brenta tra Via Roma e Via Vegri, con la sua monumentale grandezza ed i suoi 90 appartamenti. Cinque piani fuori terra ed un piano interrato, oltre ad un ampio cortile interno ad uso pubblico: queste le dimensioni del complesso permesso di costruire nel 2003, che per i suoi spazi, presenta svariate potenzialità.  Definito da molti un vero e proprio ecomostro, nei decenni della sua esistenza ha generato non pochi problemi alla cittadinanza e al Comune. Complice anche la gestione errata del complesso, è diventato covo di malavitosi, prostituzione e traffico di droga. Negli ultimi anni, inoltre, numerosi appartamenti del palazzo sono stati occupati abusivamente. 

Palazzo Grimani

Il fabbricato condominiale è stato comprato all’asta dalla società Asset. L’Amministrazione Comunale di Carmignano di Brenta ha avviato in breve tempo una collaborazione con la società per procedere alla sistemazione dell’edificio.  Si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria che mira alla riqualificazione estetica delle facciate del condominio che oggi risiedono in uno stato di degrado. I lavori di manutenzione interesseranno le facciate esterne ed il cortile interno con un recupero degli intonaci degradati, lavaggio e applicazione di fissativo oltre che la rasatura delle pareti e dei poggioli con tonachino.  Il restauro è possibile grazie al sostegno del bonus facciate ed un investimento da parte della ditta Asset di oltre un milione di euro e di un co-finanziamento del Comune di Carmignano di Brenta e dei privati proprietari di alcuni appartamenti. Gli interventi, tuttavia, non saranno limitati alla sola riqualificazione estetica del complesso, al contrario, si desidera procedere alla messa in sicurezza dell’edificio e degli appartamenti con l’avvio di forme di aiuto verso le persone che occupano abusivamente gli spazi. In particolare, l’Amministrazione Comunale sta collaborando con assistenti sociali per fornire assistenza a queste persone, soprattutto nelle situazioni familiari in cui sono presenti dei minori.  Un ulteriore intervento riguarda la rete fognaria, realizzato grazie alla collaborazione con Etra. La fognatura del palazzo, infatti, presentava dei gravi problemi di scarico che hanno provocato disagi anche agli appartamenti al piano terra di proprietà del Comune di Carmignano di Brenta e sede di servizi sociali per l’età evolutiva. 

Carmignano di Brenta

Afferma Eric Pasqualon, sindaco di Carmignano di Brenta: «Per noi la sistemazione del complesso Grimani è un intervento fondamentale. Riporta alla luce un palazzo degradato attraverso opere di riqualificazione estetica che migliorano anche la vivibilità della zona. La costruzione di Palazzo Grimani è stata un’opera inadeguata per il Comune di Carmignano. Nonostante ciò, abbiamo risposto prontamente collaborando con il privato per porre rimedio agli errori commessi in passato ed allontanare il complesso dall’abbandono e dal conseguente degrado». L’Assessore alle Politiche Sociali e al Patrimonio Elisa Paiusco dichiara: «Da anni palazzo Grimani è in una condizione di degrado, marginalità, disagio sociale e insicurezza, condizione che desta un particolare allarme sociale. Lo scopo dell'intervento di riqualificazione è trasformare questo degrado in decoro affinché i condomini e tutto il vicinato possano abitare in sicurezza.  Il suo rilancio va a tutelare non solo la qualità della vita e la sicurezza ma anche l'inclusione sociale di quelle famiglie che ora vivono in una situazione di marginalità. Con le nostre assistenti sociali stiamo gestendo le emergenze abitative di quelle famiglie che dimostrano di non avere accessibilità ad altro immobile in cui abitare».

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