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Premiati Giacomo e Alessandro: fecero arrestare un anziano che stava picchiando la moglie

Dall'amministrazione di Vigonovo un riconoscimento per il loro gesto di sensibilità umana e responsabilità civica. L'epilogo della vicenda si è consumato a Legnaro nel cuore della notte

Giacomo e Alessandro, di 16 anni, hanno ricevuto un attestato di "orgoglio vigonovese" per aver compiuto «un importante gesto di sensibilità umana, a tutela dei più deboli, quale esempio di responsabilità civica». Il riconoscimento è stato consegnato ieri sera, mercoledì 27 dicembre, in apertura del Consiglio comunale a Vigonovo. I due giovani, atleti dell’asd VigonovoTombelle ’07 e residenti nel territorio di Saonara (Padova), la sera dello scorso 25 novembre hanno fatto arrestare un 71enne che stava picchiando la moglie in strada.

L’aggressione era avvenuta a Tombelle di Vigonovo, lungo la strada tra la chiesa e il patronato. I giovani non hanno esitato a intervenire per fermare l’uomo e proteggere la donna. Grazie anche al loro coraggio e alla prontezza di spirito, i carabinieri sono poi riusciti a identificare e arrestare l’aggressore. Ad accompagnarli, ieri sera, i loro papà e il presidente della società sportiva Valter Bagatin. «Avete avuto la lucidità di intervenire usando gli strumenti più opportuni - ha sottolineato il sindaco di Vigonovo, Luca Martello - e avete dato un positivo segnale di attenzione civica».

Per l’occasione è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Giulia Cecchettin e delle donne vittime di femminicidio, e un minuto di silenzio in omaggio a Bruno Vania: morto lo scorso 7 dicembre, già consigliere comunale e cittadino impegnato nell’attività civile e associativa, era stato dirigente e collaboratore storico dell’associazione di promozione sociale “Mani In Terra” e del Vigonovo Tombelle Calcio. Una figura educativa di riferimento per molti giovani e famiglie.

Nel tardo pomeriggio del 25 novembre, Giacomo e Alessandro avevano visto il 71enne prima insultare, poi minacciare e quindi colpire con un calcio la moglie, sua coetanea. Erano intevenuti, frapponendosi tra i due, ma poi la donna era comunque salita in macchina con il marito. I ragazzi hanno avuto la prontezza di fotografare la targa, poi hanno avvisato i carabinieri. L'auto è stata rintracciandola qualche ora dopo a Legnaro (Padova), nel cortile dell'abitazione dei coniugi. Di fatto il 71enne si era barricato in casa, lasciando libera la moglie solo all'una di notte e consegnandosi a sua volta attorno alle 3. A quel punto i carabinieri lo hanno arrestato e portato in carcere. È emerso che maltrattava la donna da tempo.

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