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Padova premiata per la digitalizzazione, Cera: «Siamo di fronte a vere grandi sfide di cambiamento»

Il progetto MyDataè stato selezionato come vincitore dei Premi Agenda Digitale, per la categoria “Agende Digitali degli Enti Locali: casi di efficace digitalizzazione condotti a livello di province e comuni”, da Osservatori Digital Innovation – School of Management Politecnico di Milano

Il progetto MY DATA del Comune di Padova è stato selezionato come vincitore dei Premi Agenda Digitale, per la categoria “Agende Digitali degli Enti Locali: casi di efficace digitalizzazione condotti a livello di province e comuni”, da Osservatori Digital Innovation – School of Management Politecnico di Milano. Il premio è stato conferito all’Assessora alla digitalizzazione, Margherita Cera, e all’Ing. Corò, Caposettore dei Servizi Informatici e Telematici del Comune di Padova nel corso del Convegno “Italia Digitale: oltre le colonne d’Ercole”, organizzato da Osservatori Digital Innovation – School of Management Politecnico di Milano, dedicato agli orizzonti della digitalizzazione della PA dopo il PNRR. Sono 30 miliardi, infatti, i fondi del Piano per la transizione digitale nel settore pubblico.

Le motivazioni

Si legge tra le motivazioni della giuria che il premio è stato conferito in ragione del particolare carattere innovativo del progetto, sia sotto il profilo tecnologico che della governance. MY DATA, presentato per la prima volta al pubblico questa mattina in conferenza stampa, è un progetto finanziato con i fondi indiretti dell’UE POR FESR 2014-2020.

Il progetto

Consiste nella creazione di una piattaforma integrata di dati relativi ai fenomeni urbani della città: flussi di traffico, inquinamento atmosferico, livello di utilizzo dei mezzi di mobilità dolce, occupazione dei parcheggi, ecc. I dati vengono raccolti grazie a una serie di sensori, oltre 500 in città, che rimandano dati e informazioni alla piattaforma (il c.d. IoT, l’Internet delle Cose). Non solo dati del Comune, ma anche dati di società terze ed enti che hanno in gestione servizi o semplicemente condividono informazioni utili per la pianificazione della vita della città. La piattaforma è accessibile ai cittadini al link https://mydata.regione.veneto.it, dove possono consultare in tempo reale i fenomeni che riguardano l’intero Comune. È assicurata così la trasparenza e la partecipazione.

Le sfide

La sfida per il futuro, da un lato, è quella di implementare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale che, alimentandosi dei dati, possa essere d’ausilio agli amministratori nell’adozione di decisioni basate su previsioni il più possibile oggettive. Dall’altro lato, è quella di integrare la piattaforma con altri progetti in corso, come il gemello digitale, il MaaS integrati (servizi di mobilità) e il Social Welfare District, la piattaforma finalizzata a far convergere domanda e offerta di servizi in ambito sociale. Il progetto rappresenta anche un ottimo modello di governance, è infatti stato implementato dalla maggior parte dei Comuni capoluogo di provincia del Veneto, per i quali Padova ha avuto il ruolo di soggetto capofila. Non solo, il Comune di Padova, in qualità di Autorità Urbana, ha già sviluppato il progetto coinvolgendo, sin dalla prima fase, i Comuni dell’Area Urbana della programmazione POR FESR 2014-2020: Maserà e Albignasego.

Le parole dell'assessora Cera

L’assessora Margherita Cera commenta: «Siamo felici di questo premio, che attesa il valore aggiunto del progetto nella costruzione della Grande Padova, fatta anche dei Comuni della cintura urbana e riconosce il ruolo trainante della nostra città nel processo di transizione digitale della PA. Siano di fronte a grandi sfide che dobbiamo saper cogliere, soprattutto con il PNRR, per essere protagonisti e guida del cambiamento, per orientarlo al servizio dei cittadini e dell’attrattività del territorio».

La Regione

L’assessore regionale Francesco Calzavara, collegato alla conferenza stampa da Bruxelles, aggiunge: «Mi congratulo con il Comune di Padova per il premio ricevuto, un riconoscimento importante del lavoro svolto, anche nel ruolo non sempre facile di capofila dell’autorità urbana in questo ambito. Veneto Data Platform, l’evoluzione della piattaforma Mydata, ha come obiettivo quello di far sì che la regione Veneto possa divenire un hub di dati, capace da un lato di raccogliere diversi dati ed elementi di analisi del nostro territorio e dall’altro di affrontare quella che è la vera sfida, ovvero poterli elaborare e restituire come risposte anche ai bisogni delle pubbliche amministrazioni».

AlmavivA

Il progetto Mydata è stato realizzato da AlmavivA, gruppo leader italiano nell’Information & Communication Technology. Andrea Casadei, in rappresentanza dell’azienda dichiara: «L’azienda è presente in numerosi progetti digitali nel territorio Veneto e ha appunto realizzato il progetto MyData con capofila il Comune di Padova e fortemente voluto dalla direzione ICT della Regione del Veneto; da questo sviluppo si è dato vita alla piattaforma digitale Veneto Data Platform, che monitora e analizza dati provenienti da più di 25.000 sensori distribuiti sul territorio delle diverse realtà coinvolte. Telecamere veicolari, stazioni meteo, sensori ciclopedonali, parcheggi, sensori ambientali, sono solo alcuni degli esempi di informazioni disponibili. I dati salvati, aggregati, correlati e visualizzati su dashboard analitiche sono alla base di un approccio data-driven per semplificare e supportare le amministrazioni nei processi di programmazione, pianificazione, gestione e conduzione del territorio e allo stesso tempo incrementare la qualità della vita dei propri cittadini. La piattaforma è quindi il vero strumento a supporto del decisore al fine di un’analisi del territorio mirato a una politica proattiva verso i cittadini elaborando nuovi possibili scenari di servizi e migliorando gli esistenti, in modo che ogni comune sia messo nelle condizioni di realizzare la propria Smart City, nel più vasto ambito Smart Regiondi Regione del Veneto»

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