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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Bassanello / Via Guizza

Una Tari ad personam, parte l'esperimento della tassa sui rifiuti in base alla produzione

Si chiamerà Tarip e fino alla fine dell'anno saranno raccolti i dati in Guizza e a Salboro. Bressa: «L'obiettivo è diffonderlo in tutta la città per creare equità, ma il percorso è lungo»

È stato presentato oggi 20 giugno a Palazzo Moroni il progetto di studio e censimento rivolto alla sperimentazione della tariffa rifiuti puntuale (Tarip) che interesserà in totale circa 5.000 utenze, tra domestiche e non domestiche, del quartiere Salboro e parte della Guizza. I cittadini di questa zona di Padova saranno chiamati a verificare e comunicare ad AcegasApsAmga i codici tag presenti nei contenitori della raccolta rifiuti in loro possesso, permettendo così l’esatta corrispondenza tra utenze e bidoni. L’obiettivo del censimento è duplice. In primo luogo, far sviluppare ai cittadini una più ampia sensibilità ambientale rendendoli maggiormente consapevoli del loro contributo alla produzione dei rifiuti. Il progetto rientra, infatti, tra le azioni attivate dall’Amministrazione comunale per raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2030, obiettivo di cui la città di Padova è stata recentemente investita dalla Commissione Europea insieme ad altre 99 città e che si somma al già annunciato perseguimento di raccolta differenza all’84% come richiesto dalla Regione. In secondo luogo, il rilevamento mira a raccogliere quei dati utili a considerare un eventuale nuovo sistema di calcolo, finalizzato a far corrispondere la parte variabile del costo del servizio in relazione al quantitativo di differenziata conferito. Nessuna modifica, quindi, nell’immediato alla bolletta dei rifiuti. Lo studio consentirà di ottimizzare la raccolta differenziata permettendo, in futuro, di valutare l'applicazione di una più equa tariffazione, basata non più sui metri quadri e sulle persone presenti nel nucleo familiare, ma sui rifiuti effettivamente prodotti e che potrà vedere premiati i comportamenti più virtuosi dei cittadini.

Le fasi del progetto di sperimentazione

La zona individuata per il progetto pilota riguarda un campione rappresentativo di circa 5.000 utenze, situate in un’area del territorio padovano prossima al centro di raccolta, comprensiva di circa 4.500 utenze domestiche (di cui circa 2.000 singole e circa 2.500 condominiali) e circa 500 utenze non domestiche (negozi, ristoranti, bar, ecc). La prima fase riguarderà il censimento puntuale delle utenze - a partire da questa settimana fino alla fine di luglio – nella seconda si procederà con la raccolta dei dati relativi ai conferimenti – da luglio a fine anno – ed infine seguirà un accurato periodo di analisi, studio e valutazione dei dati. Nel corso del primo trimestre del 2024 verrà conclusa l’attività progettuale con la condivisione degli esiti. «»

Come funzionerà la raccolta dati: la campagna per le 2.000 utenze domestiche singole

Nelle prossime settimane le circa 2.000 utenze singole del quartiere Salboro e parte della Guizza riceveranno le lettere informative con la richiesta di partecipare attivamente al censimento per identificare i codici dei contenitori in dotazione per la raccolta rifiuti. I bidoni dell’umido organico, degli imballaggi di vetro, della carta, degli imballaggi in plastica/lattine e del secco non riciclabile sono attualmente già muniti, ognuno, di una speciale targhetta con un codice identificativo alfanumerico composto da 4 lettere (HAAA o HERA) e 8 numeri, che i cittadini sono chiamati a verificare e comunicare ad AcegasApsAmga. Per confermare questi dati, i cittadini avranno a disposizione due settimane di tempo e due modalità, una online e una cartacea, come bene indicato nel retro della missiva. Dal momento dell’invio della conferma dei codici tag ad AcegasApsAmga, i cittadini dovranno utilizzare unicamente quei contenitori, senza confonderli o utilizzarli con i vicini di casa. La raccolta dati sarà attiva fino alla data indicata nella lettera. A supporto della stessa, nel caso di difficoltà, sarà possibile contattare un numero dedicato riportato sulla lettera. Nel caso in cui i cittadini non dovessero rispondere alla richiesta di verifica, la stessa potrà essere effettuata direttamente da un incaricato di AcegasApsAmga.

L’ingaggio e il censimento dei 300 edifici condominiali e delle 500 utenze non domestiche

Nelle scorse settimane sono già stati coinvolti gli Amministratori condominiali della zona e nei prossimi giorni sarà attivata una specifica campagna informativa con affissioni di locandine negli androni dei palazzi interessati. Gli incaricati di AcegasApsAmga avranno la necessità di accedere ai circa 300 stabili coinvolti per verificare i codici tag dei contenitori in dotazione, che verranno così definitivamente abbinati. Qualora ci fossero dubbi sull’identità degli incaricati, i condòmini potranno chiedere loro di dichiararsi, verificandone la veridicità mediante l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Padova. Per quanto riguarda le utenze non domestiche, che nella zona coinvolta sono circa 500, la scorsa settimana si è svolto un incontro con le Associazioni di Categoria per condividere tempistiche, azioni e strumenti di progetto. Nei prossimi giorni, gli incaricati di AcegasApsAmga procederanno con attività di sopralluogo e verifica dei codici tag dei bidoni presso ogni struttura.

Bressa

L’assessore ai tributi e alle attività produttive Antonio Bressa commenta: “Avviamo un progetto sperimentale finalizzato ad iniziare la transizione tra quella che conosciamo come TARI e la TARIP, ovvero un meccanismo differente per definire l’importo che cittadini e imprese devono sostenere per la tassa rifiuti, puntuale appunto. Iniziamo con una raccolta dati che ci sarà utile per definire al meglio le modalità per estendere il sistema di tariffa puntuale a tutta la città, quando le condizioni lo permetteranno e impostare il lavoro. È un modo che permette ai cittadini di pagare una tassa più equa e soprattutto è un impegno che abbiamo preso anche con le categorie economiche, che saranno così nella condizione di pagare effettivamente per i loro consumi e non solamente sulla base della metratura delle proprie attività. L’obiettivo è quello di premiare i comportamenti virtuosi, prevenendo la produzione di rifiuti.”

Ragona

L’assessore all’ambiente Andrea Ragona dichiara: “A casa stiamo attenti a spegnere la luce per una questione ambientale ma anche per una questione economica. La logica qui è la stessa: quando il sistema sarà effettivo e vigente, le persone saranno incentivate a produrre meno rifiuto secco anche sulla base di un fattore economico. Si incentivano una maggior raccolta differenziata e meno acquisti di prodotti con imballaggi non differenziabili o altri comportamenti virtuosi di questo genere che permetteranno anche di migliorare le performance di Padova in termini di percentuale di raccolta differenziata. Si tratta di un obiettivo chiave anche nell’ambito di NetZeroCities, ovvero il raggiungimento della neutralità climatica nel 2030.”

Buiatti

Il Direttore Servizi Ambientali di AcegasApsAmga Massimo Buiatti afferma: “In qualità di gestori dei servizi ambientali nel comune di Padova, operiamo a fianco dell’Amministrazione Comunale con l’obiettivo di portare avanti azioni migliorative per un servizio di qualità, che sia in costante sviluppo, sempre rivolto all’economia circolare e rispondente agli obiettivi regionali ed europei a cui la città è chiamata. Questo progetto pilota di raccolta dati per la sperimentazione della TARIP va proprio in questa direzione, offrendo l’opportunità di pensare a nuovi e futuri strumenti rivolti a stimolare comportamenti virtuosi e ad aumentare nei cittadini la consapevolezza e il valore dell’importanza della corretta gestione dei propri rifiuti oltre alla qualità del conferimento. Auspichiamo che la popolazione coinvolta partecipi attivamente al censimento, contribuendo in ottica prospettica all’incremento della qualità della vita della comunità”.

Petrone

Il Direttore Amministrazione, Finanza Controllo, Bilancio di Sostenibilità e Regolatorio di AcegasApsAmga Michele Petrone commenta: “Questo progetto rappresenta un esempio concreto di sostenibilità declinata in tutte le sue forme - ambientale, sociale, ed economica - attraverso una maggiore attenzione dei cittadini alle proprie modalità di conferimento e alla propria produzione dei rifiuti si potrà contribuire a definire un salto di qualità nella vita di comunità e nella gestione dei servizi per la città. E’ infatti importante ricordare che questo progetto si inserisce nel più ampio programma messo in campo insieme all’Amministrazione Comunale per portare Padova all’impatto climatico zero entro il 2030, importante nomina ricevuta dalla Città, insieme ad altre 99, dalla Commissione Europea.”

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