Eleonora Mosco attacca la maggioranza: «il tram costerà 26 milioni a chilometro»
Il consigliere comunale di minoranza capogruppo Lega a Padova oggi 14 dicembre ha attaccato senza mezzi termini gli investimenti in rampa di lancio coordinati dal sindaco Sergio Giordani
Mentre in città a Padova sono sulla rampa di lancio diversi cantieri, il consigliere comunale all'opposizione, capogruppo Lega, Eleonora Mosco ha lanciato tutta una serie di critiche all'operato che sta portando avanti il sindaco Sergio Giordani e la sua maggioranza. «Sentiamo spesso il sindaco Sergio Giordani e l’amministrazione comunale parlare di cantieri e sviluppo della città. Si tratta - ha dichiarato Mosco - di un grande libro dei sogni fatto di opere e grandi investimenti, ma la realtà è un’altra».
La critica
Entrando nello specifico della polemica, Mosco ha puntualizzato: «Parliamo della nuova Curva Sud dello stadio Euganeo ad esempio: per la realizzazione dell’opera si spenderanno 2,5 milioni di euro in più con un ritardo sulla tabella di marcia per la conclusione del cantiere di circa tre anni. Per quanto riguarda la permuta Prandina/via Anelli, dove dovrebbe sorgere la nuova Questura, si registra un aumento dei costi pari ad un milione di euro rispetto al preventivato con ben sei anni di ritardo sulla realizzazione del progetto». La lista del consigliere non finisce qui: «Per quanto riguarda il progetto Iris/Boschetti con la realizzazione del Parco Tito Livio parliamo di un aumento 900mila euro e circa tre anni di ritardo nella realizzazione della nuova ‘vetrina’ della Città».
L'attacco al tram
«I lavori per la realizzazione delle linee Sir 2 e Sir 3 hanno visto un aumento dei costi pari a 170 milioni di euro (tra acquisto dei mezzi e lavori stradali) che porta ad un costo totale dell’opera di circa 600 milioni per 23 chilometri di linee. Pensate: il tram costerà 26 milioni a chilometro - ha concluso il consigliere - queste due linee tranviarie costano tanto quanto serve a realizzare il nuovo ospedale di Padova. Un’opera di fondamentale importanza per i padovani che invece vedono spendere i soldi in un sistema di trasporto pubblico vecchio e obsoleto che non risolverà i problemi del traffico in città e della lotta all’inquinamento».
