Stallo alla Peroni, Adl Cobas: «Cgil fa accordi senza di noi. Servono certezze per i lavoratori»

«Abbiamo saputo di un colloquio telefonico tra Cgil e Cab Log che è stato siglato un accordo in Regione in merito alla vertenza in atto da un paio di settimane. Pur essendo il sindacato maggiormente rappresentativo tra i lavoratori che gestiscono tutto il settore magazzino all’interno dello stabilimento Peroni, non siamo stati invitati in Regione e non abbiamo visto il testo dell’accordo siglato da altre organizzazioni sindacali. Leggiamo che Cgil ha esultato per  quello che viene considerato un ottimo accordo». Adl Cobas non ci sta e alza la voce anche contro la Cgil, che avrebbe condotto le trattative con i vertici della Peroni senza tener conto degli altri sindacati.

L'accordo

«Per quanto ci riguarda, pur non avendo ancora avuto la possibilità di prendere visione di questo accordo, vogliamo esprimere alcune valutazioni - proseguono da Adl Cobas - .La stessa esultanza era stata espressa da Cgil quando c’era stato, non più di 8 mesi fa il cambio appalto con assunzione da parte di Geodis. E’ durata 8 mesi e ci troviamo di fronte ad un nuovo cambio di azienda. Da molto tempo come Adl Cobas stiamo rivendicando l’assunzione da parte di Peroni, in quanto pensiamo che sia semplicemente assurdo che lavoratori che risultano fondamentali per il ciclo produttivo di Peroni, non siano suoi dipendenti».

Il passaggio di azienda

«Con questo nuovo passaggio ad una azienda, che non è Peroni, nessuno ci può garantire che tra 6 mesi , un anno o due, non ci troveremo di fronte all’ennesimo cambio. Da ciò ricaviamo la ferma convinzione che la battaglia per l’assunzione diretta con Peroni non è sicuramente finita con questo accordo - insistono - .Valuteremo con i lavoratori il da farsi in merito a quanto previsto da questo accordo, che non abbiamo ancora visto. E’ comunque certo che se arriveremo, in questo passaggio, ad ottenere le stesse condizioni contrattuali e retributive dei dipendenti Peroni, comprensive anche dei premi, ciò è frutto solo della lotta che abbiamo condotto, come iscritti a Adl Cobas, non solo in questo ultimo periodo, ma anche da  molto prima del  passaggio a  Geodis.  Per inciso, “grazie” a quell’accordo firmato da CGIL, siamo stati  privati dei diritti sindacali. Nel rapporto con la nuova società che subentrerà, al di là degli aspetti giuridici, pretenderemo il riconoscimento dei diritti sindacali, da un lato, e dall’altro pretenderemo che tutti i diritti in capo ai lavoratori di Peroni  siano riconosciuti ai lavoratori non dipendenti».