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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Rubano l'oro di Mosca a Sara Simeoni. Pochi giorni fa era a Padova: «Un crimine odioso»

Silvia Dell'Uomo: «Abbiamo avuto il piacere di incontrare proprio di recente Sara Simeoni nell’ambito di un convegno organizzato dalla Fondazione FIT, che si occupa di sport inclusione e talento, e che ha presentato l’atleta olimpionica ed il suo recente libro»

Per un campione dello sport le medaglie vinte in carriera hanno un valore inestimabile: Sara Simeoni, regina del salto in alto, ha subito il furto di quanto le è più caro, la medaglia d'oro vinta alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, dopo un memorabile duello con la tedesca dell'Est Rosemarie Ackermann. I ladri si sono introdotti nella casa di Rivoli Veronese dove vive con il marito e allenatore Erminio Azzaro ed il figlio Roberto, l'hanno messa a soqquadro portando via medaglie, coppe ed altri trofei. La campionessa di salto in alto ha scoperto il furto solo al rientro a casa, dopo aver partecipato in paese ad una festa gastronomica. Nei giorni scorsi era stata a Padova. Dopo la denuncia ai Carabinieri ha lanciato un appello ai ladri: "Restituitemi almeno l'oro vinto a Mosca". «»

Ascom

“Un furto odioso, un crimine che “uccide” le persone”. A caldo questo il commento di Silvia Dell’Uomo, vicepresidente vicaria di Confcommercio Ascom Padova a margine di un episodio che ha dell’incredibile. “Abbiamo avuto il piacere di incontrare proprio di recente Sara Simeoni nell’ambito di un convegno organizzato dalla Fondazione FIT, che si occupa di sport inclusione e talento, e che ha presentato l’atleta olimpionica ed il suo recente libro”. Una notizia che ha lasciato nello sconcerto chi ama questa splendida figura sportiva, che sta lanciando disperati appelli perché tra gli effetti in casa sua le vengano restituiti almeno i trofei sportivi. “E so bene quale sia il dolore immenso che questi atti efferati lasciano nelle persone – continua Silvia Dell’Uomo – perchè anche mio fratello Roberto, atleta petrarchino dal 1977 al 1996, ha subito qualche anno fa un furto analogo, in quanto gli sono state sottratte tutte le medaglie relative agli scudetti vinti dal 1984 al 1987. Peraltro scudetti e medaglie venivano riconosciuti anche da Comune, Regione e Provincia con targhe d’argento e le medaglie d’oro erano veramente in oro, quindi praticamente impossibili da recuperare”

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