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Servizio civile, a Palazzo Moroni 4 posti per giovani appassionati di diritto al digitale

Prorogata fino al 6 ottobre la scadenza per candidarsi. Lavoreranno 12 mesi, impegnati 18 ore a settimana, con una retribuzione media di 330 Euro al mese, compresi i giorni festivi e di riposo

Il Comune di Padova seleziona 4 giovani di età compresa tra 18 e 28 anni per un progetto di Servizio Civile Regionale orientato alla diffusione della cultura digitale e del diritto alla digitalizzazione. Le operatrici e gli operatori volontari saranno chiamati a svolgere il proprio servizio per 12 mesi, impegnati 18 ore a settimana, con una retribuzione media di 330 Euro al mese, compresi i giorni festivi e di riposo. Non semplici volontari ma veri e propri operatori che affiancheranno il personale del Comune e dell’ente partner per svolgere attività e servizi finalizzati alla promozione e organizzazione di attività informative, educative e culturali per il diritto alla digitalizzazione, anche in ottica intergenerazionale.

Candidature

Le candidature devono essere presentate attraverso l’apposito modulo, disponibile all’interno del sito della Regione Veneto, e fatte pervenire direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto, a mezzo posta raccomandata, PEC o a mano. Per effetto della proroga, la nuova scadenza è fissata alle 23:59 del 6 ottobre 2022. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell’ufficio Progetto Giovani, www.progettogiovani.pd.it.

Il progetto: contesto e obiettivi

Giovani volontari per il diritto al digitale è il titolo del progetto presentato dal Comune di Padova, che intende coinvolgere 4 giovani volontari e volontarie in attività di accompagnamento e promozione dell’autonomia digitale. L’impegno dei volontari sarà duplice e orientato sia a una funzione strumentale per facilitare l’accesso alle procedure amministrative online, sia allo sviluppo della dimensione sociale offerta dalle nuove tecnologie. In questi ultimi due anni, il lockdown prima e le misure di contenimento poi, hanno imposto nei cittadini un ripensamento della quotidianità, nelle modalità di relazione con la propria rete sociale e nell’accesso ai servizi. Obiettivo del progetto è dunque quello di ridurre l’attuale divario digitale, favorendo nuove occasione di apprendimento da parte di cittadini a rischio di esclusione digitale e contrastando la percezione di isolamento.

I 4 giovani selezionati saranno impegnati ciascuno in una delle 4 sedi di progetto:

· 1 volontario/a presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, via Oberdan, 1;

· 1 volontario/a presso l’Ufficio Progetto Giovani, sede di via Altinate, 71;

· 1 volontario/a presso l’Ufficio Progetto Giovani, sede di piazza Caduti della Resistenza, 3 (PG Lab);

· 1 volontario/a presso AltaVita - Istituzioni Riunite di Assistenza, Istituto Di Riposo Per Anziani, via Beato Pellegrino, 192.

La formazione e le attività

Per le ragazze e i ragazzi selezionati, dopo l’accoglienza da parte delle autorità e dei responsabili del progetto, l’esperienza inizierà con un percorso di formazione che, a partire dalle tematiche generali legate al volontariato, al terzo settore e alla difesa non armata della patria, proseguirà in un percorso specializzato per approfondire gli strumenti e le modalità di realizzazione delle attività nel corso dell’anno. Una volta formati, i volontari e le volontarie diventeranno protagonisti delle iniziative di promozione digitale. Contribuiranno a formare i cittadini all'utilizzo di smartphone e altri dispositivi mobili, ma anche di accedere dal PC alle diverse applicazioni web e alle piattaforme della Pubblica Amministrazione.

Training

Oltre agli incontri di gruppo, sono previsti anche training individuali offerti su appuntamento e supporto alle richieste di informazione in ambito digitale. I giovani operatori potranno, inoltre, sperimentarsi nell'erogazione di corsi di formazione e nella realizzazione di tutorial e guide per l'apprendimento digitale, curando tutte le fasi del progetto, dall'ideazione e gestione degli aspetti organizzativi, alla messa a punto di adeguati strumenti di promozione, fino all’effettivo svolgimento. La formazione preliminare permetterà ai giovani di acquisire competenze tecniche e migliorare le proprie soft skills, da mettere in atto durante l’anno di servizio assieme alle proprie attitudini e capacità. Il progetto diventerà così un’occasione di crescita personale e professionale, che permetterà di sviluppare nuove competenze attraverso l'esperienza sul campo.

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