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Un simulatore di ribaltamento del trattore per prevenire gli incidenti in agricoltura

A donarlo l'Ulss 6 Euganea, che spiega: «Attraverso questa attrezzatura è possibile far sperimentare a chi partecipa ai corsi come solo la presenza e l’impiego delle misure di sicurezza possano salvare la vita a chi guida il trattore»

«Proprio perché crediamo che accrescere la cultura della prevenzione sia la mossa vincente, siamo qui a consegnare all’Ente Bilaterale del settore Agricolo di Padova un simulatore di ribaltamento del trattore da utilizzare nei corsi di formazione alla sicurezza, effettuati sia dagli Istituti Agrari della Provincia che dalle Associazioni di categoria. I fondi per l’acquisto sono quelli ricavati dalle sanzioni dello Spisal che la Regione del Veneto ritorna alle aziende sanitarie locali per interventi di sostegno alle imprese e la formazione di lavoratori, imprenditori e figure della prevenzione»: con queste parole la dottoressa Rosana Bizzotto, direttore dello Spisal (Servizio di prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’Ulss 6 Euganea, ha presentato il mezzo del valore di 30mila euro, fornito in comodato d’uso gratuito.

Trattore

La cerimonia di consegna è avvenuta stamane presso l’Istituto agrario San Benedetto Da Norcia di Padova, alla presenza del direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Paolo Fortuna, del dirigente scolastico Alessandro Donà, del presidente del Fondo Integrazione Indennità Malattia Infortunio Lavoratori Agricoli - Ente Bilaterale per l’Agricoltura Padovana, Renzo Cavestro, e di rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali del comparto. «Attraverso questa attrezzatura è possibile far sperimentare a chi partecipa ai corsi come solo la presenza e l’impiego delle misure di sicurezza possano salvare la vita a chi guida il trattore. Alcuni tecnici dello Spisal e i soggetti formatori in rappresentanza delle associazioni di categoria parteciperanno ad una formazione specifica per l’uso in sicurezza del simulatore durante gli interventi formativi. Cogliamo l’occasione per ringraziare le associazioni di categoria che hanno sostenuto attivamente e stanno ancora sostenendo molti progetti promossi dallo Spisal nel settore agricolo: senza di loro, per esempio, non saremmo riusciti a portare in aula più di 3mila agricoltori e circa 800 alunni degli Istituti Agrari nell’ambito del progetto formativo “Crescere in Sicurezza” che si è concluso nel 2022. Ringraziamo altresì il dirigente scolastico dell’Istituto Duca degli Abruzzi che ci ospita e che ci ha ospitato in molte occasioni formative».

Infortuni

L’agricoltura insieme all’edilizia rappresenta ancor oggi un comparto ad elevato rischio infortunistico. Secondo i più recenti dati Inail (anno 2021), gli infortuni in agricoltura in Veneto sono calati, passando da 2761 casi del 2012 a 1709 casi del 2021. La stessa osservazione vale anche per la provincia di Padova dove gli infortuni definiti positivamente dall’Inail erano stati 389 nel 2012 e 241 nel 2021. Ma, pur in presenza di un calo significativo degli eventi, resta tuttavia importante il numero di infortuni gravi (intendendosi per gravi quelli di durata superiore ai 40 giorni, gli infortuni che hanno comportato esiti permanenti e gli infortuni mortali) che, con riferimento all’anno 2021, risultano pari a 607 (35,5%) dei totali accaduti in agricoltura in Veneto e a 99 (pari al 41,1%) del totale di quelli accaduti in provincia di Padova. Per il 2022 il dato non è ancora noto, tuttavia, sulla scorta delle denunce pervenute all’Inail, sembrano confermati i dati del 2021 sia per la Provincia che per la Regione. Per quanto riguarda specificatamente gli infortuni mortali in agricoltura, nel periodo 2012-2021 sono stati definiti positivamente 163 casi in Veneto, pari al 36,6% degli infortuni mortali per tutti i comparti lavorativi. Dei 163 eventi mortali, 64 sono avvenuti per schiacciamento con uso di trattore e altri 3 per annegamento con uso di trattore. Il trattore quindi rappresenta la prima causa di eventi mortali nel comparto agricolo. «Gli infortuni con uso di trattore sono legati da un lato alla presenza di un parco macchine piuttosto vecchio, in particolare i trattori risultano spesso privi di quegli accorgimenti tecnici previsti dalla normativa vigente per evitare in particolare il ribaltamento del trattore o il contatto con parti in moto (es. assenza di protezioni all’albero cardanico) o con parti calde (assenza di ripari). Dall’altra parte - continua la dott.ssa Bizzotto - vi è una scarsa percezione del rischio e una formazione non adeguata che giustifica comportamenti che portano ad eventi gravi e mortali. Si pensi all’arco anti-ribaltamento tenuto abbassato o al mancato uso di cinture di sicurezza di cui pure il mezzo risulta fornito».

Spisal

E’ chiaro quindi che, accanto ai controlli, va perseguito ogni sforzo per accrescere la sensibilità verso il problema e va rafforzata la capacità di imprenditori e lavoratori di tutelare la propria salute. «A proposito di vigilanza, lo Spisal dell’azienda Ulss 6 Euganea ha controllato, nel corso del 2022, 191 aziende agricole e un totale di 1.226 attrezzature, di cui 522 trattori. Sono state 65 le aziende sanzionate in quanto presentavano situazioni non a norma. Nel corso del 2023 sono state controllate più di un centinaio di aziende. In questo momento si sta portando avanti un progetto dal titolo: “Trattore sicuro dal vigneto alla cantina” che vede i nostri tecnici della prevenzione impegnati a controllare i trattori che trasportano l’uva alle cantine sociali del territorio padovano. I controlli sono stati preceduti da una fase informativa effettuata durante le riunioni preparatorie per la pianificazione del conferimento dell’uva cui hanno partecipato più di 500 soci».

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