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«Villa Cesarotti, il Pd dimentica le vere fragilità del territorio»

L’ex consigliere Vincenzo Vozza, che in questa tornata elettorale sosterrà la candidatura di Ornella Sabbion insieme alla sua lista Selvazzano Civica, attacca il candidato del Partito Democratico, Claudio Piron

«In questi giorni, sulla stampa, vedo una grande attenzione da parte del PD e del suo candidato sui grandi temi di Villa Cesarotti o dell’ex Seminario, ma è sempre il solito valzer di promesse e speculazioni, nulla che tocchi veramente le necessità dei cittadini, se non le loro tasche – così afferma l’ex consigliere Vincenzo Vozza, che in questa tornata elettorale sosterrà la candidatura di Ornella Sabbion insieme alla sua lista Selvazzano Civica – Quando abbiamo deciso di dare il nostro contributo alla Coalizione riformista ho voluto mettere a disposizione del gruppo tutto il materiale raccolto in questi anni sul tema delle fragilità, il cui esito per me più importante è stata l’approvazione all’unanimità in Consiglio comunale della mia mozione sul "Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche" (PEBA). Su questo tema io e Ornella siamo sempre stati in sintonia»

Vozza traccia quindi una sintesi programmatica che lo vedrà impegnato insieme a Sabbion, alla lista di Azione e agli altri soggetti politici nell’attuazione di questa parte del programma futuro: «Partendo dall’impegno preso nel 2022 dal Consiglio, oggi il Commissario e l’Ufficio competente hanno già invitato la cittadinanza a compilare un questionario per condurre un'analisi dettagliata delle barriere architettoniche esistenti. Questo aiuterà a identificare le aree critiche che richiedono interventi immediati. Per noi sarà importante una pianificazione partecipativa, coinvolgendo attivamente le persone con disabilità e le associazioni locali nella pianificazione e nell'identificazione di soluzioni utili e rispondano alle esigenze della cittadinanza: già nel dicembre 2022, ad esempio, durante l’incontro pubblico con l’atleta Damiano Marini, paraclista, e i ragazzi del progetto Talents (le famose rampe coi mattoncini Lego) abbiamo potuto raccogliere diverse sollecitazioni dai numerosi cittadini presenti». 

«Ma non possiamo pensare solo alla riduzione di barriere fisiche (accessi pedonali senza rampa, percorsi tattili che terminano nel nulla, marciapiedi dissestati, assenza di elevatori, pendenze eccessive, ecc.) ma anche ad una segnaletica accessibile a tutti, anche a chi ha disabilità visive o uditive, per migliorare l'orientamento e la sicurezza. Questo dovrà avvenire innanzitutto negli edifici pubblici del Comune, attivandosi per sfruttare fondi e incentivi per la riqualificazione, ma si dovrà dare la possibilità anche alle attività commerciali o ai semplici cittadini di orientarsi nella burocrazia per accedere a tutte le risorse previste dagli stanziamenti nazionali. Infine, è essenziale che l'accessibilità sia considerata fin dall'inizio nella pianificazione urbana e nell'approvazione dei progetti edilizi futuri: ciò potrà contribuire a prevenire la creazione di nuove barriere architettoniche e a promuovere città più inclusive nel lungo termine: purtroppo le nostre scuole (penso, ad esempio, alla Scuola primaria Giuliani) hanno evidenti lacune da questo punto di vista, e gli ostacoli non coinvolgono solo cittadini anziani, disabili o ipovedenti, ma mettono in pericolo la sicurezza dei bambini e del personale scolastico». 

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