Bimbo conteso, parla il padre: "Ora è di nuovo orfano di un genitore"
Il papà del piccolo di 10 anni di Cittadella spiega che dopo la sentenza della Cassazione che ha annullato la decisione della Corte di Appello che gli aveva affidato il figlio, non è più riuscito a vederlo
"La mia situazione è paradigmatica. in Italia ci sono migliaia di genitori, in gran parte padri, che vengono eliminati completamente dalla vita dei loro figli". Chi parla è il padre del bambino di Cittadella che lo scorso ottobre venne prelevato con forza da scuola per essergli affidato dopo la decisione della Corte di appello del tribunale dei minori di Venezia e che ora, dopo la sentenza della Corte di Cassazione, spiega che tutto è tornato alla situazione antecedente il blitz.
DI NUOVO SENZA UN PADRE. "Non posso più vedere mio figlio, pur avendone la potestà genitoriale esclusiva - riferisce - Non so dove sia, e lui, che aveva ritrovato un padre, non ce l'ha più. Non ha più potuto nemmeno salutare gli amici che si era fatto a scuola, i compagni della comunità, i nonni e gli zii paterni". Il genitore non ci sta poi alla definizione di "bambino conteso". "Io mi sono impegnato per dargli una situazione serena, perché abbia due genitori - ha spiegato - Tutto questo con la sentenza della Cassazione è mancato. Attorno a mio figlio c'é una strategia della manipolazione, la Pas (Sindrome da alienazione parentale), è un fatto assodato dalle quattro sentenze del tribunale dei minorenni".
