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Cronaca

Fo, risponde Rossi: “Monumento più controllato d’Italia”

Botta e risposta tra il premio Nobel e il sindaco reggente che ha tenuto a ribadire: "Nessuno ha mai minimizzato: ci sono fior di tecnici che monitorano permanentemente la situazione"

Botta e risposta tra il premio Nobel Dario Fo e il sindaco reggente Ivo Rossi sulla situazione della Cappella di Giotto. “Amministrazione troppo leggera” è stato il duro giudizio dello scrittore.

LA RISPOSTA. Pronta la replica dell’attuale primo cittadino: “E’ il monumento più monitorato d'Italia con sonde che registrano in ogni momento variazioni di umidità e di qualsiasi altro parametro fisico. Questo monitoraggio avviene da anni ad opera dell'Istituto centrale del restauro, ministero dei Beni culturali e sovrintendenze unitamente ai tecnici del Comune. L'obiettivo primo è la tutela e la salvaguardia di questo monumento dell'umanità. Da quando è diventato proprietà del Comune, verso la fine dell'800, è nota la presenza di acqua all'interno della cripta, e certamente l'acqua c'era anche in epoche precedenti. Presenza accertata e considerata anche in occasione dei restauri fatti sotto la guida del professor Basile. Nessuno ha mai minimizzato, né intende minimizzare: ci sono fior di tecnici che monitorano permanentemente la situazione. Il convegno internazionale organizzato a marzo è la dimostrazione dell'attenzione che riponiamo verso questo straordinario patrimonio. Mi auguro che gli esperti internazionali invitati a confrontarsi sapranno mettere quel punto fermo che è proprio solo del criterio scientifico nell'esprimere giudizi. D'altra parte nella città di Galileo questo è l'unico metodo che conosciamo".

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