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Cronaca

Inchiesta Ecofficina: carabinieri nelle prefetture di Padova e Venezia, sequestrati documenti

Mentre sembra sempre più probabile che entro fine mese l'hub presso l'ex caserma di Bagnoli verrà definitivamente chiusa, le indagini continuano

La mattina di giovedì 27 settembre i carabinieri sono stati nelle prefetture di Padova e Venezia. I militari cercavano alcuni documenti che riguarderebbero le inchieste su Ecoofficine e la gestione del Hub di Bagnoli e di Cona. Documenti che sono stati poi sequestrati dagli stessi militari. Intanto sembra sempre più probabile che entro fine mese l'hub presso l'ex caserma di Bagnoli verrà definitivamente chiusa. Le indagini stanno continuando.

L'inchiesta

Due sono i fronti dell’inchiesta, quello padovano dove la procura ha aggiunto al registro degli indagati anche un vice prefetto di Padova e quello veneziano col il prefetto vicario. Le accuse sono quelle di rivelazione dei segreti d’ufficio. Simone Borile, aveva creato una rete di informatori. Il blitz condotto dal nucleo investigativo di Padova coordinati dal tenente colonnello Giovanni Garrasi ha permesso di acquisire documenti relativi ai centri di Bagnoli di Sopra, Cona, dell’ex Prandina, circa la conduzione dei tre hub per l’ospitalità ai migranti.

Notizia in aggiornamento  

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