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Cronaca

Realtà aumentata tra Museo e Arena: com'era e com'è con il navigatore culturale indossabile

Degli occhiali speciali consentiranno di tracciare la posizione del visitatore. Il dispositivo mostrerà, in sovrapposizione alla realtà visiva, i punti d'interesse, le relative informazioni "aumentate" (testo, audio, video) e la ricostruzione in 3D di particolari non più visibili

In occasione del bimillenario della morte dello storico patavino Tito Livio, che ricorrerà nel 2017, sarà realizzato un progetto di valorizzazione dell’Arena romana di Padova, l’imponente edificio per spettacoli costruito in età augustea, di cui oggi sopravvive una minima parte. Il progetto mira a creare un'esperienza immersiva, attraverso la "realtà aumentata indossabile", dell'Arena e di alcune parti rilevanti del Museo archeologico che sono connesse ad essa.

LA "REALTÀ AUMENTATA". La "videoguida" è basata su dispositivi indossabili (occhiali) che consentono la visualizzazione della "realtà aumentata". Le speciali lenti, una volta indossate, funzionano come un navigatore culturale, che, grazie ad un apposito software, è in grado di tracciare la posizione del visitatore all’interno del sito culturale, i suoi spostamenti, i movimenti della testa e recepire comandi manuali e vocali. All’interno del dispositivo vengono mostrati, in sovrapposizione alla realtà visiva, i punti d’interesse e le relative informazioni "aumentate", come testo, immagini, audio, video e la ricostruzione con modelli tridimensionali di oggetti o particolari non visibili di monumenti o opere d'arte, dando vita ad un’esperienza di divulgazione immediata e immersiva.

DAL MUSEO... Il percorso della Realtà Aumentata prende le mosse dall’interno del Museo acheologico, in particolare dalla sezione dedicata alla via Annia, arteria viaria che simboleggia il processo di romanizzazione del nord-est. Alcuni personaggi storici, ricordati nelle iscrizioni presenti nel Museo, "prenderanno vita" grazie alla "realtà aumentata" e, attraverso una combinazione di performance attoriale e tecnologie 3D (avatar), spiegheranno al visitatore la storia della città romana e aspetti salienti della vita quotidiana.

...ALL'ARENA. La "videoguida" condurrà poi il visitatore dalle sale del Museo all’area scoperta dell’Arena. Punto di collegamento tra le due realtà sarà il grande fotopiano della città, collocato nel vano di passaggio che dall'edificio museale conduce all'attigua area archeologica all'aperto. Sul fotopiano sarà proiettata una pianta della Padova romana, con le principali emergenze archeologiche del periodo augusteo: in tal modo il visitatore verrà aiutato a orientarsi mentre si avvicina all'Arena.

LA "VOCE-GUIDA" DI TITO LIVIO. A questo punto, un itinerario interattivo all'interno del sito archeologico permetterà, attraverso ricostruzioni 3D e "ambienti" immersivi a 360°, di ammirare l'Arena così come sorgeva nell'età augustea, con parti portanti in trachite, pavimenti in marmo rosso e apparati decorativi. Guida d'eccezione, in questo percorso immersivo, sarà la "voce" Tito Livio, patavino e perciò orgoglioso di presentare la magnificenza della propria città. Egli indicherà ai visitatori dove si trovava l'ingresso dei partecipanti agli spettacoli e, sul lato opposto, la porta da cui venivano trasportati i gladiatori caduti in combattimento. E il visitatore potrà anche assistere a combattimenti dei gladiatori, grazie a ricostruzioni storiche fedeli.

ANCHE CON LA PIOGGIA. Con la connessione tra Museo archeologico e Sito archeologico, l'esperienza della "realtà aumentata" potrà essere fornita sia nelle giornate serene (on site, nell'Arena Romana), sia nelle giornate di pioggia (all’interno del Museo Archeologico).

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