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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Esaltava attentati commessi da estremisti islamici: arrestato terrorista

Al termine di una indagine diretta dalla Procura Distrettuale di Venezia, oggi 18 dicembre, la Digos di Padova a dato esecuzione ad una misura di custodia cautelare a carico di un ventenne italiano di origini magrebine

Al termine di una complessa attività d’indagine diretta dalla Procura Distrettuale di Venezia, oggi 18 dicembre, la Polizia di Stato di è stata delegata a dare esecuzione ad una misura di custodia cautelare a carico di un ventenne italiano di origini magrebine, ritenuto responsabile di apologia ed istigazione a delinquere, aggravati dalla finalità di terrorismo e addestramento con finalità di terrorismo internazionale.

Le indagini

L’attività investigativa delegata alla Digos di Padova, in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha avuto inizio nel marzo dello scorso anno, quando mirate acquisizioni hanno evidenziato i circuiti online sui quali l’indagato avrebbe manifestato la propria radicalità, anche attraverso la preparazione di tutorial, postati sul proprio profilo Twitter, con i quali spiegava come creare esplosivi con ingredienti comuni. In particolare, grazie alle evidenze investigative, si è potuto rilevare come il giovane, esperto informatico in grado di dissimulare la propria identità digitale, nel corso del tempo avrebbe costruito una rete di contatti virtuali con soggetti attestati, anche all’estero, sulle medesime posizioni oltranziste. In tale contesto si sarebbe costantemente impegnato nel creare, condividere ed esaltare sul web, tramite le proprie pagine social tra loro interconnesse al fine di raggiungere il maggior numero di utenti, contenuti apologetici finalizzati ad esaltare gli attentati compiuti dai gruppi terroristici di matrice islamica, Al Qaeda e Daesh, a sostenere la pratica del martirio per dar corso al jihad, manifestando propositi violenti contro i soldati americani, lo stato di Israele, gli ebrei e la comunità LGTBQ.

Come si muoveva

I post venivano pubblicati soprattutto a ridosso delle ricorrenze dell’11 settembre, dell’8 febbraio, giornata in cui furono rilanciate le vignette satiriche dal giornale “Charlie Ebdo”, delle festività natalizie e a seguito dello scoppio dei conflitti ucraino-russo e israelopalestinese. Sui suoi dispositivi sono stati, inoltre, rinvenuti video in cui sono riprese fasi di allenamento fisico all’interno di palestre da parte di “mujaheddin” e di esercitazioni belliche nonché iscrizioni a canali Telegram che forniscono lezioni di tecniche di combattimento e suggerimenti su dove poter acquistare armi in bitcoin. L’indagine in corso, quindi, ha potuto evidenziare la pericolosità delle condotte ascritte dall’indagato sul web, consentendo anche di prevenire ogni eventuale ipotizzabile iniziativa. 

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