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Cronaca Arcella

Picchia la moglie davanti alle figlie piccole, poi distrugge l'auto dei carabinieri

Nella notte tra il 2 e il 3 aprile i carabinieri all'Arcella hanno arrestato un moldavo di 55 anni che poco prima aveva riempito di botte e minacciato la consorte, Mentre i militari lo trasportavano in caserma ha provocato serie danni all'abitacolo dell'autoradio

Ancora un caso di violenza sulle donne. L'intervento tempestivo dei carabinieri ha evitato conseguenze ancora più gravi per una donna e le sue figlie minori. Nella notte tra il 2 e il 3 aprile da un'abitazione dell'Arcella è giunta al 112 la telefonata di una donna che ha riferito ai militari che il marito l'ha picchiata e lei è riuscita a rifugiarsi in bagno con le figlie per evitare con il "bruto" continuasse a farle del male. Sul luogo dell'emergenza in pochi minuti si sono portati i militari dell'Arma del Radiomobile di Padova. Non è dato sapere al momento cosa abbia scatenato la rabbia cieca dell'indagato, gli investigatori ipotizzano dettata dalla gelosia verso la consorte.

I soccorsi, i danneggiamenti e l'arresto

I militari prontamente arrivati sul luogo della segnalazione, dopo aver liberato la donna che è stata trasportata in ospedale, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti si sono concentrati verso l'uomo, un moldavo di 55 anni, a cui è stato notificata la misura dell'allontanamento d’urgenza dalla casa familiare. Lo straniero che successivamente è andato in escandescenza, danneggiando anche l’abitacolo della gazzella durante il tragitto tra l'Arcella e il comando provinciale, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e associato presso la casa circondariale di Padova in attesa del rito direttissimo. Tra le altre accuse, dovrà rispondere all’autorità giudiziaria, oltre ai fatti contestati anche del reato di danneggiamento. 

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