Sorpreso a spacciare, si presenta come minorenne. Smentito dalle radiografie
I carabinieri, impegnati ieri sera 21 dicembre, in un maxi servizio, hanno arrestato un tunisino che aveva appena ceduto 11 grammi di hashish ad un assuntore. Indagato per false attestazioni su identità personale
Contrastare ogni forma di reato sul territorio padovano con attenzione massima ai furti in abitazione e agli esercizi commerciali. Fenomeno questo che negli ultimi due mesi ha creato non pochi disagi nella collettività. Con questi presupposti ieri sera 21 dicembre i carabinieri della Compagnia di Padova hanno intensificato i servizi di controllo sul territorio. L'attività si è sviluppata tra Padova, Rubano, Selvazzano e Saccolongo, al fine di contrastare la recrudescenza della delittuosità contro il patrimonio e dei furti in abitazione in particolare. Nel corso del servizio, disposto dal comando provinciale di Padova nella fascia oraria pomeridiana e serale e che ha visto l’impiego di numerose pattuglie della Compagnia di Padova e di squadre SIO del 4° Battaglione Veneto di Mestre, sono state perlustrate le zone residenziali più esposte al fenomeno. Indentificate complessivamente 67 persone, controllati 47 veicoli e 3 esercizi pubblici.
Cosa è successo
I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un minorenne tunisino, in Italia senza fissa dimora, per spaccio di sostanze stupefacenti e false attestazione sull’identità personale. Il giovane è stato fermato in via Cairoli a Padova mentre tentava di cedere 11 grammi di hashish ad altro ragazzo. La sostanza rinvenuta è stata sequestrata. Il nordafricano dichiaratosi subito minorenne è stato sottoposto a successivi esami radiologici dove è risultato essere maggiorenne. Pertanto dovrà rispondere anche di false attestazione sull’identità personale.
