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Cronaca

Nasce focomelico a causa del Talidomide, lo Stato condannato al risarcimento

Il Ministero della Salute dovrà risarcire un 52enne padovano colpito da una malformazione agli arti sorta dopo che la madre aveva assunto il farmaco. Inizialmente una commissione medica non aveva concesso l'indennizzo

52 anni e focomelico.

MALATTIA E FARMACO. Due caratteristiche che farebbero rientrare pienamente un uomo di origine padovana nel risarcimento dello Stato previsto dal 2009 per le vittime del Talidomide, un farmaco molto usato dalle donne incinta negli anni Sessanta.

PRIMA SENTENZA. Inizialmente, però, come riportano i quotidiani locali, una commissione medica aveva negato il legame tra il farmaco e la malattia dell’uomo, tanto che non gli aveva concesso l’indennità.

RISARCIMENTO. L’uomo ha però continuato la sua battaglia legale sostenendo fermamente che la madre aveva fatto uso del farmaco. Alla fina la sentenza è stata ribaltata: il giudice del lavoro ha infatti confermato senza dubbi la connessione tra la malformazione, che rende gli arti non sviluppati, e la medicina usata all’epoca per placare nausea e vomito. Al 52enne andranno circa 172mila euro di risarcimento.

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