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Cronaca Ponte San Nicolò

La comunità per Adriano: «Non possiamo perdere la speranza, uniamoci in preghiera»

Don Daniele Cognolato oggi 10 aprile ha aperto la chiesa di Ponte San Nicolò per consentire a tutti i fedeli di stringersi davanti all'altare nella speranza che avvenga il miracolo e Adriano Scandellari sia ancora vivo. Poi con il sindaco è partito per la zona del disastro

La moglie di Adriano Scandellari si è chiusa nel proprio dolore e non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione dal suo appartamento di via Palladio a Ponte San Nicolò. «Cercate di capirmi, al momento preferisco non parlare, la situazione è delicata, non ho nulla da dichiarare. Devo tutelare la mia famiglia». Oggi 10 aprile, il sindaco di Ponte San Nicolò Martino Schiavon, con il parroco don Daniele Cognolato, dopo essere passati a salutare la moglie di Adriano Scandellari, tra i dispersi nella strage avvenuta nel bolognese, si sono recati sui luoghi dove sono in atto da oltre 24 ore le operazioni di messa in sicurezza dell'area della tragedia e dove sono febbrili le ricerche dei tre dispersi, tra cui, appunto Adriano Scandellari. «Alla moglie di Adriano - ha detto il parroco in viaggio verso la provincia di Bologna - abbiamo trasmesso la nostra vicinanza e la mia preghiera. Le ho detto di stare vicina alle sue due figlie e di sperare fino all'ultimo di riportare a casa sano e salvo il marito. Sappiamo tutti che le possibilità sono minime, ma non possiamo perdere la speranza». Sabrina Greggio, la moglie dello scomparso, è la segretaria proprio di don Cognolato e insieme al marito sono parte attiva nell'attività della parrocchia. 

Adriano Scandellari e il luogo della tragedia

Una lunga veglia

Fin dalle prime ore della mattinata odierna don Cognolato ha aperto le porte della chiesa per consentire ai fedeli di riunirsi in preghiera, con la speranza di poter riabbracciare presto il loro caro amico Adriano. Nel corso della giornata decine di persone hanno affollato le navate della parrocchia per pregare e sperare che si possa avverare un miracolo. Sia Adriano che la moglie Sabrina sono persone conosciutissime in parrocchia per il loro impegno, la loro capacità organizzativa e il costante amore che trasmettono verso il prossimo nell'ottica di una consolidata cristianità. Tra i presenti in preghiera anche l'ex sindaco e attuale assessore ai Lavori pubblici Enrico Rinuncini che ha riferito: «Non appena si è sparsa la voce in paese che tra i dispersi della tragedia di Bologna c'era anche Adriano è calato il gelo tra tutti coloro che lo conoscono, lo amano e ne apprezzano le qualità umane. Purtroppo in queste situazioni siamo solo nelle mani di Dio e dei soccorritori. Rimaniamo impotenti in preghiera con la speranza di ricevere qualche notizia confortante».

Davanti all'altare della parrocchia si sono alternati decine di colleghi

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