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Cronaca Conselve / Piazza XX Settembre

Doppio colpo a Conselve e Cartura Preso rapinatore seriale farmacie

Le due rapine, a distanza di pochi minuti l'una dall'altra, risalgono al 20 gennaio scorso. I carabinieri hanno individuato e arrestato il presunto responsabile, un 24enne italiano figlio di genitori molto benestanti

Portò a segno due colpi, a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro, in una farmacia e parafarmacia del Conselvano. Un mese e mezzo dopo, i carabinieri hanno individuato e arrestato il presunto rapinatore seriale, si tratta di Gian Maria M., 24enne figlio di genitori decisamente benestanti, disoccupato e pregiudicato.

LE RAPINE. Era il 20 gennaio scorso quando, intorno alle 19, un rapinatore solitario, travisato con un cappuccio, fece irruzione alla farmacia Giacomini in piazza XX Settembre, in pieno centro a Conselve, vicino al Duomo. Dopo aver mostrato ai dipendenti un coltello che teneva nella tasca interna della giacca si era impossessato dell'incasso - 600 euro in tutto - e di alcuni farmaci per poi darsi alla fuga in sella a una moto bianca di grossa cilindrata. Un quarto d'ora dopo, con lo stesso modus operandi, si era presentato all'interno della parafarmacia Barison in via Padova, vicino al semaforo del centro di Cartura. In questo caso aveva tirato fuori il coltello e sotto minaccia aveva arraffato l'incasso, anche qui di 600 euro, scappando sempre in moto.

Il rapinatore seriale del Conselvano

GianMaria M.ARRESTATO 24ENNE. Al termine di una minuziosa attività investigativa, i militari dell'arma della compagnia di Abano Terme hanno stretto le manette ai polsi del responsabile con l'accusa di rapina continuata. Il rapinatore, residente in via Adria in zona Paltana, è un giovane italiano che ha ammesso le proprie responsabilità. Decisive per le indagini le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza del comune di Conselve che hanno permesso di risalire al modello della moto usata dal 24enne: una Yamaha Fz1, 600 di cilindrata, con targa greca, a vendergliela infatti era stato un amico che a sua volta l'aveva acquistata in vacanza e che risulta ancora intestatario del mezzo, nonostante la compravendita fosse avvenuta l'estate scorsa. La svolta è arrivata grazie all'intuizione di un carabiniere che ricordava di aver fermato per un controllo un mezzo del tutto simile a quello inquadrato dalle telecamere.

MARIJUANA IN CASA. A seguito di una perquisizione domiciliare i militari lo hanno trovato anche in possesso di alcuni grammi di marijuana. Nella sua abitazione, oltre ai farmaci rubati, c'erano anche gli indumenti usati per le rapine e immortalati dagli occhi elettronici, nonché il casco, anche questo facilmente riconoscibile per un disegno e delle ammaccature.

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