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Cronaca

Narcotizzava anziani per derubarli: arrestata una donna vicentina

Gli episodi nelle province di Vicenza, Padova e Venezia dal mese di luglio fino a giovedì, quando la reesponsabile è stata arrestata dai carabinieri

Carpiva la fiducia delle proprie vittime per poi somministrare loro sedativi e derubarli. I carabinieri hanno arrestato una donna, della provincia di Vicenza, ritenuta responsabile di tredici casi di rapina e furti a danno di persone ultrasettantenni.

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GLI EPISODI. Si tratta di C.M.P., 69 anni, originaria di Padova ma residente ad Arcugnano, ritenuta responsabile di tredici casi di rapina e furti a danno di persone ultrasettantenni. La rapinatrice prima studiava la possibile vittima, ne carpiva la fiducia, sia che fosse in un'abitazione o in un luogo pubblico (sale giochi, ospedali o bar), la distraeva poi per somministrarle, in una bevanda offerta, una forte dose di medicinali che la rendevano inerte e, infine, la derubava di soldi o delle tessere bancomat, utilizzate per prelievi fraudolenti. I fatti sono accaduti nelle province di Vicenza, Padova e Venezia, dal mese di luglio fino a giovedì scorso, quando la donna è stata arrestata in flagranza di reato per l'ennesima rapina ai danni di una signora nel padovano. Al momento dell'arresto la donna aveva con sé il flacone di benzodiazepina utilizzato per drogare le sue vittime, peril quale possedeva una regolare ricetta.

INDAGINI. A far partire le indagini sono stati i carabinieri di Brendola che, meticolosamente, sono riusciti a collegare alcuni strani casi di denuncia di smarrimento del bancomat avvenuti tra luglio e ottobre. Nella maggior parte dei casi, gli anziani che avevano smarrito le loro tessere non ricordavano nulla di quanto accaduto.  A spingere la donna sarebbe stata la passione per il gioco: dopo ogni rapina, infatti, la predatrice correva a giocare quanto prelevato o rubato alle sue vittime. In caso un ultrasettantenne sarebbe stato agganciato all'interno del casinò di Venezia: la donna lo ha drogato e riaccompagnato a casa. Una volta liberatasi di lui e aver prelevato è tornata all'interno delle sale da gioco, sperperando i soldi dell'anziano. Con lo stesso modus operandi avrebbe raccolto oltre 10 mila euro, ma è possibile che alla lista di tredici episodi scoperti dai carabinieri possano aggiungersene altri. In quattro occasioni gli anziani derubati sono finiti in ospedale a causa della reazione al farmaco. I reati che vengono contestati sono rapina, lesioni e furto pluriaggravato.

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