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Cronaca Sant'Elena

Agguato con l'acido: il colpevole potrebbe avere le ore contate

Gli investigatori dell'Arma della Compagnia di Este l'avrebbero identificato e starebbero raccogliendo prove a suo carico decisive. Ad inizio febbraio la vittima era stata oggetto di un attentato incendiario alla sua auto

Potrebbe essere giunto ad una svolta il caso della donna di 52 anni di Sant'Elena che nella notte tra giovedì e venerdì 17 febbraio è stata aggredita da uno sconosciuto con dell'acido che le ha provocato danni al volto e agli arti giudicati guaribili in 60 giorni. 

Indagini

Gli investigatori dell'Arma della Compagnia di Este che dai primi concitati istanti della vicenda stanno lavorando senza sosta, avrebbero circoscritto il cerchio attorno ad una persona molto vicina alla vittima. Si stanno raccogliendo elementi decisivi per avere un quadro accusatorio preciso e lineare che possa mettere l'indiziato di reato di fronte alle proprie responsabilità. Un dato è certo, si tratta di una persona che la vittima conosceva e che di fatto ha agito con lucida follia attendendo il preciso istante in cui la cinquantaduenne fosse sola e soprattutto senza scomodi testimoni in zona.

Un incubo senza fine

Dai riscontri è emerso che la donna vittima dell'acido ad inizio febbraio aveva patito un atto vandalico alla sua auto. Qualcuno le aveva dato fuoco riducendola ad un ammasso di lamiere annerite. Ora, alla luce di quanto accaduto giovedì notte alle 23,30 è naturale che i due episodi vengano correlati. A Sant'Elena, e soprattutto nella zona dove la donna vive, cresce la paura tra la gente e si confida che i carabinieri possano a stretto giro assicurare alla giustizia l'autore di un agguato meschino e di una gravità senza confini. 

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