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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Vigonza

Banda della Mercedes catturata dopo un pomeriggio di autentica follia

Ieri 4 aprile i carabinieri del Radiomobile di Padova hanno arrestato due romeni residenti a Mira e un italiano a Spinea (Venezia) già conosciuti alla giustizia. A mano armata hanno assaltato una tabaccheria a Vigonza e commesso un furto a Borgoricco

Pomeriggio di autentico terrore quello che si è consumato ieri a cavallo tra le province di Venezia e Padova. Il bilancio finale parla di una rapina in tabaccheria, un passante minacciato, un furto su auto e il definitivo arresto di tre rapinatori. A mettere a segno l'articolata operazione sono stati i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Padova guidati dal luogotenente Alberto Di Cunzolo sotto la supervisione del comandante di Compagnia, maggiore Stefania Riscolo. Arrestati in flagranza di reato un 32enne italiano, un 36enne e un 31enne entrambi romeni. I due stranieri sono residenti a Mira, l'italiano a Spinea. Sono tutti noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio. 

Le tappe criminali del terzetto

Il pomeriggio di terrore

Nel pomeriggio di ieri 4 aprile, la centrale operativa del comando Compagnia di Padova ha diramato alle autoradio in circuito le ricerche di un’auto Mercedes Classe C di colore nero con tre persone  a bordo, i  quali  travisati  e armati  di pistola, alle 16 si sono resi responsabili di una rapina ai danni di una tabaccheria di Vigonza di via Grandi. Da   successive comunicazioni l’auto segnalata, è stata avvistata a Selvazzano nei pressi del supermercato Alì, dove i sospettati impugnando l’arma hanno avvicinato un’auto con a bordo una donna e la figlia minorenne. La conducente è riuscita a fuggire e a segnalare tutto al 112. Poco dopo, una nuova segnalazione giunta in centrale ha localizzato la Mercedes in via Mazzini di Rubano in sosta, a bordo strada con i tre soggetti armati di pistola. Gli equipaggi in circuito hanno quindi rapidamente raggiunto la Mercedes, riuscendo a bloccarla nonostante un vano tentativo di darsi alla fuga. Gli occupanti sono stati invitati a scendere dal mezzo con le mani bene in vista. 

Alberto Di Cunzolo e Stefania Riscolo-4

Il triplice arresto

I militari adottando tutte le cautele necessarie, sono riusciti nonostante la resistenza opposta, a far scendere dal mezzo tutti gli occupanti. A seguito di perquisizione, occultata sotto il sedile anteriore destro, è stata rinvenuta una “pistola a salve” priva di tappo rosso, e sul sedile posteriore la somma di euro 355 euro in contanti, un passamontagna, guanti da lavoro, attrezzi da scasso, nonché documenti e carte di credito, il tutto sottoposto a sequestro. Oltre all'arresto per rapina dovranno rispondere anche per danneggiamento aggravato, furto aggravato, indebito utilizzo di carta di credito. Il conducente dell'auto, in evidente stato di alterazione psicofisica, si è rifiutato di sottoporsi all'alcoltest. E' stato dunque anche indagato per guida in stato d'ebbrezza con contestuale ritiro della patente e sequestro della Mercedes. E' giusto sottolineare come tutti e tre i componenti dell'auto, secondo quanto riportato dai carabinieri, avevano fatto uso di droga. 

Quanto rinvenuto in auto al momento dell'arresto-2

I fatti nei dettagli

È stato quindi possibile ricostruire la dinamica dei fatti: i tre hanno dato inizio alle loro incursioni criminali alle 15,45 nel comune di Mira (Venezia), dove, a bordo dell’auto, dopo aver avvicinato un giovane puntandogli la pistola contro gli hanno chiesto delle informazioni, per poi proseguire in velocità la corsa in direzione Padova. Alle 16 la seconda tappa è stata Vigonza in via Grandi dove è stata perpetrata la rapina ai danni della tabaccheria. Qui, anche grazie alla pronta reazione dell’esercente i banditi sono riusciti a portar via solo alcuni pacchetti di sigarette di varie marche. La terza azione è stata perpetrata alle 16,35 a Borgoricco, dove i tre soggetti hanno asportato da un’auto in sosta di proprietà di un cittadino albanese, una giacca, un portafogli con annessi documenti e carte bancomat e di credito, poi utilizzate per prelevare presso uno sportello bancomat la somma di 500 euro in contanti, materiale poi rinvenuto nell’autovettura dei fuggitivi. Alle 17.50 l'allarme al 112 è stato lanciato dalla donna con la bambina nel piazzale dell'Alì di Selvazzano. Infine alle 18,10 a Rubano si è arrivati al rintraccio con l’arresto e la fine del pomeriggio di paura. I tre sono stati arrestati in flagranza di reato per rapina aggravata ed associati alla Casa Circondariale di Padova.

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