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Cronaca Villafranca Padovana

Gettano bobine di rame contro i carabinieri per mandarli fuori strada: due arresti

A cavallo tra il 31 marzo e il primo aprile i militari della stazione di Mestrino hanno messo le manette ai polsi a due volti noti alle forze dell'ordine che avevano rubato un furgone per caricarlo di refurtiva. Sono stati associati alla Circondariale di Vicenza

Il furto di un furgone da una ditta di Campodoro, la successiva razzia di bobine di rame da un'azienda di Villafranca. Poi l'inseguimento a folle velocità tra le province di Padova e Vicenza, la colluttazione e infine l'arresto di due malviventi noti alla giustizia per reati contro il patrimonio. In estrema sintesi questo è il "film" di una rocambolesca azione messa a segno dai carabinieri della stazione di Mestrino sotto la supervisione del comandante di Compagnia, maggiore Stefania Riscolo a cavallo tra il 31 marzo e il primo aprile. Al termine dell'attività sono stati arrestati in provincia di Vicenza un 27enne e un 26enne dimoranti nella provincia di Vicenza. Successivamente, al termine delle formalità di rito sono stati associati alla Casa circondariale vicentina a disposizione dell'autorità giudiziaria. Devono rispondere in concorso di resistenza, violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Sono stati anche indagati in concorso per furto aggravato. Inoltre, nei confronti del 27enne, è stata data esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Padova, relativo alla pena di 4 anni, 7 mesi e 7 giorni di reclusione, per reati contro il patrimonio e in materia di armi, commessi nelle province di Bologna, Verona e Padova, tra gli anni 2019 e 2020.

Le bobine recuperate

La cronaca

I fatti si sono cominciati a Mestrino attorno alle 19,40 il 31 marzo, quando un equipaggio dei carabinieri della locale Stazione, nel corso di servizio perlustrativo, transitando in via Mestrina, hanno notato l’atteggiamento sospetto degli occupanti di un furgone di colore bianco che viaggiava in direzione Vicenza. Motivo per cui è stato intimato l’alt al conducente del veicolo. Quest'ultimo invece di fermarsi, si è dato immediatamente alla fuga. Durante il conseguente inseguimento, protrattosi ad elevata velocità per una quindicina di chilometri, i carabinieri del luogotenente Vincenzo Polizzotto hanno accertato che il furgone era stato segnalato nel pomeriggio della stessa giornata, in quanto in uso a malviventi notati dai titolari di una ditta di Villafranca Padovana, durante le fasi di consumazione del furto di numerose bobine di rame, asportate dall’interno dell’azienda. 

Il furgone rubato a Campodoro

Hanno tentato di mandare fuori strada i carabinieri

Nel corso dell’inseguimento, due degli occupanti del furgone, dopo aver aperto il portellone posteriore del mezzo, nel tentativo di rallentare la corsa dell’equipaggio, hanno cominciato a lanciare alcune bobine di rame, in direzione della pattuglia dei carabinieri che, adottando manovre repentine anche per mettere in sicurezza gli altri automobilisti in transito, è riuscita ad evitare pericolosi impatti. L’inseguimento è terminato a Grumolo delle Abbadesse (Vicenza), frazione Vancimuglio, dove il furgone, dopo aver sfondato un cancello in ferro di un fondo agricolo e percorso alcuni metri all’interno del terreno, ha arrestato la corsa collidendo con la sua parte anteriore contro il muro di un edificio abbandonato.

La colluttazione e l'arresto

Dall’abitacolo del veicolo, sono scesi i due arrestati, i quali, nel tentativo di guadagnare la fuga a piedi, venivano bloccati dal pronto intervento dei militari, dopo una breve colluttazione all’esito della quale due carabinieri riportavano lievi lesioni, mentre alcuni altri componenti della banda sono riusciti a dileguarsi tra le campagne circostanti. Una volta fermati e immobilizzati, i due malviventi sono stati arrestati per resistenza, violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Inoltre, ai due indagati sono stati contestati i reati di furto aggravato commesso poco prima all’interno della ditta di Villafranca Padovana e di ricettazione del furgone utilizzato durante la fuga, risultato asportato la sera del 30 marzo presso un’azienda di Campodoro.​ Al termine dell’attività, le 17 bobine in rame recuperate dai militari dell’Arma, del peso di circa 40 chili l'una, per un valore complessivo di 10mila euro e il furgone rinvenuto all’esito dell’inseguimento sono stati sequestrati, in attesa di essere restituiti ai 
rispettivi legittimi proprietari.

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