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Economia

Grande distribuzione, decide il Comune Ascom:“Bene ma guardia alta fino a sentenza"

"Voglio credere che il Consiglio di Stato, chiamato a decidere nel gennaio del prossimo anno, non si discosti da quanto disposto nella sospensiva", spiega il presidente Bertin

“Speriamo vivamente che il Consiglio di Stato trasformi la sospensiva in una decisione definitiva perché Padova non ha bisogno di altre grandi strutture di vendita”. A parlare è Patrizio Bertin, presidente dell'Ascom di Padova che interviene sulla piega che sta prendendo la vicenda del piano del commercio varato dall’ex giunta Bitonci e caduto sotto la scure del Tar dopo il ricorso da parte della società intenzionata a realizzare un paio di strutture in zona industriale.

TUTELA COMMERCIO VICINATO. “Noi siamo sempre preoccupati – continua Bertin – quando si parla di nuove grandi strutture e siamo sempre contenti quando, per qualsiasi motivo, queste vengono affossate. Spesso siamo noi stessi a decretarne la fine con le nostre manifestazioni (cito solo Limena e Due Carrare, tanto per fare degli esempi), altre volte ci pensano i Comuni con azioni di tutela del piccolo commercio di vicinato. Per Padova ci eravamo preoccupati nel momento in cui il Tar del Veneto aveva rilevato delle lacune che potevano aprire il varco verso la realizzazione di nuovi centri. Se anche per il Consiglio di Stato il rischio non esiste tanto di guadagnato”.

SENTENZA. Per Bertin, comunque, la guardia deve rimanere alta. “La giunta precedente – aggiunge il presidente dell’Ascom – ha fatto valere un criterio per noi fondamentale: è prevalente l’interesse pubblico su quello privato. L’ex commissario Penta, adottando il medesimo concetto, ha fatto bene, anche sulla scorta della nostra preoccupazione, a presentare il ricorso al Consiglio di Stato. Io voglio credere che lo stesso Consiglio, chiamato a decidere nel gennaio del prossimo anno, non si discosti da quanto disposto nella sospensiva”.

PROLIFERAZIONE GRANDI STRUTTURE. Insomma per il momento il pericolo sembra scongiurato ma non è ancora il caso di cantare vittoria. “Quando ieri l’ex sindaco Bitonci mi ha chiamato per comunicarmi la notizia – conclude Bertin – al di là dell’esprimere la mia soddisfazione, ho sentito l’esigenza di ricordare che l’Ascom è sempre al fianco di chi combatte la proliferazione delle grandi strutture di vendita. Lo è stata in tutti questi anni, lo sarà anche domani, qualsiasi sia il sindaco che si insedierà a Palazzo Moroni il prossimo giugno”.

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