rotate-mobile
Economia

Infortuni sul lavoro in calo nel settore agricolo: -3% rispetto al 2022

Il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato: «Ma la strada per ridurre i rischi è ancora molto lunga»

In provincia di Padova risultano in calo del 3% gli infortuni sul lavoro nel settore agricolo. «Un buon segnale, ma c’è ancora molto da lavorare al fine di ridurre, se non azzerare, i rischi», sottolinea Luca Trivellato presidente di Cia Padova.

Nel periodo gennaio-novembre 2022 gli infortuni nel comparto del primario, denunciati a livello provinciale, sono stati 386; nello stesso periodo dell’anno scorso 375. Fra le cause principali dei sinistri, il ribaltamento dei mezzi agricoli, attrezzi in movimento che colpiscono i conduttori, l’attacco e lo stacco di attrezzature pesanti (ad esempio, l’albero cardanico del trattore) e la caduta di rotoballe di fieno. Nello specifico, la maggior parte degli incidenti coinvolge lavoratori di imprese familiari, con maggiore incidenza relativamente a persone di mezza età e agli anziani; questo a motivo della parziale perdita di riflessi, oltre che ad un eccesso di sicurezza legato alla lunga esperienza che in genere caratterizza tale categoria. «La parola chiave è prevenzione – commenta il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato – Il rischio è sempre dietro l’angolo». Ragion per cui Cia organizza, in collaborazione con le altre organizzazioni agricole e lo Spisal, dei corsi di formazione ad hoc sulla tematica della sicurezza sul lavoro. «Gli imprenditori agricoli sono tenuti ad aggiornare costantemente le proprie conoscenze sulle tecnologie in uso – aggiunge Trivellato – e sui dispositivi di sicurezza delle macchine».

Per quanto riguarda le malattie professionali in agricoltura, le denunce all’Inail evidenziano disturbi dei dischi intervertebrali, entesopatie periferiche, mononeuriti dell’arto superiore e mononeuriti multiple, sordità, spondilosi, disturbi dei tendini. E ancora: artrosi, lesioni interne del ginocchio, disturbi dell’orecchio, traumatismo dei nervi periferici del cingolo scapolare e dell’arto superiore. «Rafforzare la sicurezza del settore, avere precise garanzie sulle tutele legate al benessere dei lavoratori agricoli, comprendere il perimetro del sistema assicurativo – osserva il presidente – È questa la strada da intraprendere per offrire le giuste garanzie ai lavoratori. Stupisce, peraltro, che nonostante lo scenario inequivocabile rappresentato e supportato dalle cifre, l’agricoltura non venga considerata tra le attività gravose e usuranti. Pure nel 2024 continueremo a portare questa particolare istanza nelle sedi opportune». Non solo. «Chiederemo – conclude - di prevedere ulteriori finanziamenti per il rinnovo del parco macchine agricole nell’ambito del PNRR e di andare oltre la logica del click day in merito ai nuovi contributi a fondo perduto messi a disposizione dall’Inail».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Infortuni sul lavoro in calo nel settore agricolo: -3% rispetto al 2022

PadovaOggi è in caricamento