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Economia

Passa la legge regionale sul turismo fluviale. Soranzo: «Opportunità straordinaria»

Enoch Soranzo, vicepresidente del gruppo consiliare regionale FdI: «Promuove un'offerta turistica sostenibile e integrata, basata sul ricco patrimonio paesaggistico, naturale, storico, culturale, produttivo, sportivo ed enogastronomico delle nostre comunità rivierasche»

Votato in Consiglio regionale il progetto di legge che da’ il via libera alla valorizzazione del potenziale turistico dei fiumi e canali veneti. «Il turismo fluviale rappresenta un'opportunità straordinaria per il Veneto», dichiara Enoch Soranzo, vicepresidente del gruppo consiliare regionale FdI, «perché promuove un'offerta turistica sostenibile e integrata, basata sul ricco patrimonio paesaggistico, naturale, storico, culturale, produttivo, sportivo ed enogastronomico delle nostre comunità rivierasche». 

Il provvedimento si propone di sviluppare un turismo fluviale che si basi sulla stretta interrelazione tra fiume e territori circostanti, integrando varie componenti come il patrimonio, il paesaggio e il tempo libero. Il turismo fluviale offre infatti un'ampia gamma di attività, dalla pesca sportiva alle crociere fluviali, dall'esplorazione dei musei lungo il corso d'acqua alle passeggiate, alle escursioni naturalistiche. «Sono davvero tante le attività turistiche che lo caratterizzano dalle escursioni brevi, con durata variabile da una o più ore all’intera giornata, fino alle crociere fluviali di più giorni a bordo di imbarcazioni-hotel; dalle attività nautiche di prossimità, come la pratica del canottaggio, canoa-kayak, pesca sportiva alle attività praticate lungo il corso d’acqua, come  le passeggiate e il trekking o la visita ai musei. Attraverso il turismo fluviale, i turisti avranno l'opportunità di scoprire e vivere il territorio veneto in modo unico, sia quello naturale che quello urbano». 

Il Progetto di Legge promuove anche il concetto di turismo integrato, che unisce la fruizione fluviale a quella terrestre, creando sinergie positive per lo sviluppo locale. «Vogliamo mettere al centro dell'attenzione politica e operativa la dimensione locale, riconoscendo il ruolo delle risorse territoriali e degli attori locali nella promozione del turismo», afferma Soranzo. La proposta legislativa prevede inoltre l'istituzione della Giornata Regionale del Turismo Fluviale, con l'obiettivo di coinvolgere enti locali, associazioni di categoria, pro loco e istituti d’istruzione secondaria superiore di II grado. «La Giornata Regionale del Turismo Fluviale sarà un'occasione unica per promuovere il valore dell'ambiente fluviale veneto, e raccogliere proposte e iniziative volte a migliorare l'offerta turistica della nostra regione», conclude Soranzo. Il Veneto si impegna  quindi a portare avanti un Progetto di Legge innovativo, lavorando per creare un territorio in cui il turismo fluviale diventi una risorsa vitale per lo sviluppo economico e culturale della regione. Per le azioni di promozione dell’offerta del turismo fluviale, la Giunta regionale, nell’ambito degli strumenti di programmazione e promozione turistica, ha messo a disposizione 350 mila euro per il biennio 2024-2025. Sosterrà infatti con 100 mila euro all’anno le attività di promozione, con 250 mila quelle per la riqualificazione e ristrutturazione dei fabbricati e delle strutture già esistenti e funzionali all’offerta, e infine con 25 mila euro la realizzazione nel 2025 della Giornata Regionale del turismo fluviale, che troverà spazio nella terza domenica di Aprile.

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