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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura Sacra Famiglia / Via Asolo, 2

Torna, nella sua 20esima edizione, “Arti inferiori”, la stagione teatrale a Padova al Piccolo Teatro

Da dicembre 2023 ad aprile 2024 in via Asolo,2 la 20esima edizione della rassegna teatrale Arti Inferiori con un calendario di imperdibili spettacoli per un nuovo programma di grande qualità

A dicembre inizia l’attesa rassegna Arti inferiori 2023/24, fortemente voluta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e realizzata dal Circuito Multidisciplinare Arteven / Regione del Veneto. La stagione di quest’anno, giunta felicemente alla 20esima edizione, cambia sede spostandosi al Piccolo Teatro in via Asolo 2. Il nuovo programma propone sei spettacoli di teatro contemporaneo impreziositi da un appuntamento di danza, tutti con interpreti e compagnie che non mancheranno di incontrare il favore del pubblico patavino. La stagione è realizzata con il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio introduce così questo consolidato progetto culturale sempre in evoluzione e al passo con i tempi: «La città di Padova parla tante lingue e una di queste è quella del Teatro, il cui complesso e immaginifico linguaggio ci invita ad apprezzare esperienze inedite attraverso la prosa, la danza e la musica, proponendo un modo sempre nuovo di interpretare la dimensione sociale del presente. La rassegna Arti Inferiori, arrivata alla XX edizione promossa da Arteven con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, porterà sul palco del Piccolo Teatro testi di Giorgio Gaber e Ascanio Celestini ma anche di Luigi Pirandello, le coreografie di Massimo Moricone e i versi di Euripide e Sofocle, per indagare le pagine della variegata identità umana e delle sue molteplici espressioni. Per la qualità della proposta, l’impegno e la passione degli organizzatori invio il miglior augurio di un meritato successo».

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Si inizia il 18 dicembre con Il Dio bambino, testo e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, che vede in scena FABIO TROIANO diretto da Giorgio Gallione. Questo monologo del 1993 prosegue e approfondisce, dopo Parlami d’amore Mariù e Il Grigio, il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni. Esempio emblematico del suo “teatro di evocazione”, racconta una normale storia d’amore che offre agli autori l’occasione di indagare su l’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza. Ambientato in un metaforico locale in disfacimento, lo spettacolo è contrappuntato da frammenti di canzoni di Gaber, che guidano lo spettatore nell’interpretazione di un racconto di tragicomica, potente contemporaneità.

Dopo la pausa natalizia – il 15 gennaio – è di scena ASCANIO CELESTINI nella sua ultima creazione: Rumba - L'asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato, musica e voce di Gianluca Casadei, voce di Agata Celestini e immagini dipinte di Franco Biagioni. Nato in occasione dell'VIII centenario della I rappresentazione del presepe di Francesco a Greccio, 1223 – 2023 narra di quel Francesco che non sceglie di essere soltanto povero, ma servo dei poveri sapendo che i poveri non cercano servi, ma fratelli. Nella notte di Natale del 1223 Francesco ha fatto in quel piccolo paese il suo primo presepe. Un bue, un asino e una mangiatoia. Serviva mostrare che Gesù era nato povero. In un paese povero, un posto di poveri. Grazie all’incontro con gli abitanti di Greccio, Celestini, nei panni del personaggio-narratore, racconta il Francesco di oggi che trova i propri personaggi in strada, tra le case popolari, tra coloro che, oggi come ieri, nessuno vede.

Il 23 gennaio l’appuntamento è con Il fu Mattia Pascal dal romanzo di Luigi Pirandello, adattamento di Giorgio Marchesi che firma anche la regia con Simonetta Solder e musica dal vivo di Raffaele Toninelli al contrabbasso. GIORGIO MARCHESI interpreta i due protagonisti: Mattia Pascal e Adriano Meis. «Per raccontare le vicende di Mattia Pascal - si legge nelle note di regia - abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni. (…) Abbiamo scelto un punto di vista vitale, dinamico e divertito di questo “caso davvero strano”». Questo allestimento non è ambientato nei primi anni del secolo scorso, ma volutamente traslato e trascinato lungo il ‘900 per assecondare la contemporaneità dei temi trattati nell’opera: il rapporto con la propria identità, oggi moltiplicata dai tanti “profili” con cui comunichiamo sui social, ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi anni.

Il teatro è spesso specchio della realtà, come nel caso di Princesa, spettacolo tratto dalla storia vera di Fernanda Farias De Albuquerque interpretata da VLADIMIR LUXURIA il 15 febbraio. «Princesa - scrive l’autore e regista Fabrizio Coniglio - per molti è il titolo di una famosa canzone di Fabrizio De André. Ma pochi sanno che la canzone parla di una persona realmente esistita, Fernanda Farias De Albuquerque, soprannominata Princesa, ovvero Principessa, da un ristoratore presso cui lavorava. Princesa è un ragazzino che non si riconosce nel suo corpo, e fin dalla piccola età vuole essere una ragazza. Si trucca, gioca con le bambole, desidera disperatamente di essere altro dal suo corpo. Inizierà quindi un suo viaggio, difficile e disperato, che parte da un piccolo paese rurale del Brasile, fino ad arrivare alle grandi metropoli brasiliane ed europee; il filo conduttore di questo viaggio è la costante ricerca di un’identità sessuale emotiva. Scoprirà la sessualità con gli uomini e vorrà modificarsi, cambiando il suo corpo. (…)» I fatti narrati sono reali e il copione teatrale è frutto sia di testimonianze raccolte da Fabrizio Coniglio, sia le lettere d’amore scritte all’ergastolano.

Si cambia registro con la compagnia PEM Potenziali Evocati Multimediali che, il 4 marzo, mette in scena Antigone e i suoi fratelli, adattamento e regia di Gabriele Vacis che scrive: «Antigone e i suoi fratelli mette in scena uno dei personaggi femminili più importanti della storia del teatro attraverso due tragedie: Fenicie di Euripide e Antigone di Sofocle, perché conoscendo gli antefatti è possibile comprendere meglio le scelte della protagonista. Antigone nel corso dei secoli, è stata il simbolo della rivoluzione ma anche della conservazione più oscurantista. Negli ultimi anni, per esempio, era di moda prendere le parti di Creonte: Antigone potrebbe essere la sorella di un capomafia che pretende funerali con i fuochi d’artificio per il fratello assassinato e Creonte il giudice che nega l’autorizzazione. All’epoca dei tragici, nel quinto secolo avanti Cristo, in Grecia, stavano inventando la democrazia. (…)».

Pietre Nere di Enrico Castellani e Valeria Raimondi con la collaborazione artistica di Francesco Alberici, che Babilonia Teatri presenta a Padova il 19 marzo, è lo spettacolo risultato dell’indagine condotta sul territorio di Asti all’interno di Casa Mondo, progetto vincitore del Bando Art Waves di Compagnia San Paolo. Per la creazione di Casa mondo sono invitati cinque artisti alla creazione di un’opera. A ciascuno di loro viene chiesto di scegliere uno dei luoghi di indagine affinché sulla base della conoscenza e dell'incontro ne restituisca un'opera artistica. Attraverso questo processo creativo prende vita uno spettacolo teatrale all'interno del quale i materiali ricevuti sono voci, suoni, immagini in grado di nutrire la composizione e la riflessione. I Babilonia leggono e reinterpretano. Aggiungono specialità a una ricerca su un valore fondante per la vita come è la casa. – scrive nel suo articolo Walter Porcedda / Gli stati generali - L’approccio è quello di chi si mette in gioco regalando pezzi consistenti di umanità ad un mondo in piena crisi di affetti e incertezze del futuro.

Il programma si conclude l’11 aprile con l’esibizione di Anbeta Toromani con Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez in Preludes Danze al pianoforte, coreografia di Massimo Moricone con musica dal vivo della pianista Sofia Vasheruk. Le melodie dei più bei preludi di Chopin, Debussy e Rachmaninov, uniti al vigore di Bach - grazie alle note del pianoforte dal vivo - si incarnano con estro nei corpi dei tre danzatori in questo spettacolo che emoziona e coinvolge il pubblico offrendo i massimi livelli di danza e musica. «Ho accettato con grande curiosità – scrive il coreografo Massimo Moricone - l’invito a ideare questa serata di danza e musica per pianoforte. E di farlo con tre dei danzatori che più mi sono vicini e con i quali mi sono trovato più volte a lavorare su progetti diversi, così da stabilire nel tempo, con ciascuno di loro, un’intesa profonda, sicuramente artistica ma immancabilmente anche umana: Anbeta, Alessandro e Amilcar sono i tre artisti sui quali ho pensato e costruito lo spettacolo».

Inizio spettacoli ore 21

Abbonamenti (7 spettacoli) Intero 95 euro - ridotto 80 euro

Mini abbonamenti (5 spettacoli a scelta) unico 70 euro in vendita dall’11 dicembre

Biglietti

  • intero 18 euro - ridotto 15 euro per Il Dio bambino, Rumba, Il fu Mattia Pascal e Princesa
  • intero 15 euro - ridotto 13 euro per gli altri spettacoli

Riduzioni per giovani fino ai 30 anni, studenti con tessere “Studiare a Padova Card” e soci Coop Alleanza 3.0.

Vendita abbonamenti

  • abbonati stagione 2022/23 dal 27 al 30 novembre esclusi festivi
  • nuovi abbonati: 1 dicembre, 4 - 5 - 6 dicembre, 9 dicembre, 11 - 12 - 13 dicembre,

15 dicembre e 18 dicembre

  • mini abbonamenti: 11 - 12 - 13 dicembre, 15 dicembre e 18 dicembre

Prevendita e vendita biglietti

Prevendita dall’11 dicembre:

  • online su myarteven.it, vivaticket.com e relativi punti vendita.
  • Piccolo Teatro nei giorni e orari della campagna di vendita degli abbonamenti.

Vendita il giorno dello spettacolo due ore prima dell’inizio.

Biglietteria piccolo teatro in Via Asolo, 2

apertura nei giorni indicati per vendita abbonamenti e biglietti dalle ore 16 alle 19.

Info

Arteven Tel. 337 1318087 - https://www.myarteven.it/ https://www.arteven.it/

Comune di Padova Settore Cultura e Turismo - Manifestazioni e spettacoli Tel. 049 8205611 manifestazioni@comune.padova.it

Info web

https://www.myarteven.it/rassegne/padova-arti-inferiori-20232024

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