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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Prato / Prato della Valle

Altre tre statue di Prato della Valle restaurate grazie a donazioni di privati

Avviati questa mattina i lavori di restauro di altre tre statue in Prato della Valle. I commenti dell’assessore Andrea Colasio e di Franco Luxardo e Nereo Marzaro, due dei padovani che hanno finanziato l’intervento

E’stato presentato nella mattinata di giovedì 15 aprile l’avvio dei lavori di restauro di altre tre delle statue che cingono l’Isola Memmia in Prato della Valle. Presente, oltre l’Assessore alla Cultura, Andrea Colasio, anche due dei tre padovani che ne hanno finanziato il recupero, Franco Luxardo e Nereo Marzaro, titolare della Sirman Spa. Un terzo ha optato per una donazione anonima. Le statue che da oggi beneficeranno delle cure dei restauratori sono la n. 14 Vettor Pisani (contributo di Franco Luxardo), la n.68 Antonio Canova (contributo di Nereo Marzaro) e la 74 Jacopo Menochio ( contributo dell’anonimo donatore). Le tre statue rientrano nel 5° lotto dei lavori di restauro del complesso monumentale di Parto della Valle che riguarda nove opere. L’investimento complessivo per queste nove statue è di 120.940 euro iva e oneri per la sicurezza compresi. Fino ad oggi sono già state restaurate 60 delle 78 statue (a cui vanno aggiunti due piedistalli) con un investimento di 792.000 euro, per 9 sono appunto stati appaltati lavori che procedono per stralci (quello di oggi è il primo) e rimangono quindi da restaurare 9 statue e 4 obelischi con un impegno economico stimato in 174.000 euro.

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L’assessore alla cultura Andrea Colasio lancia un appello ai padovani: «Ringrazio Franco Luxardo, Nereo Marzaro e l’anonimo sostenitore per aver finanziato i restauri che presentiamo stamattina. Ogni statua richiede una spesa di circa 14.500 euro, il 65% dei quali è recuperato come sconto fiscale grazie al meccanismo dell’ Art Bonus. Invito tutti i padovani ai quali è a cuore il futuro di Prato della Valle a pensare di adottare il restauro di una di questa statue che per noi sono una icona della città. Non occorre donare tutta la cifra, si possono fare anche donazioni parziali da 1000, 1500 euro e quando la somma necesssaria è raggiunta noi partiamo con i lavori. Quindi ci possono essere statue “adottate” anche da gruppi di cittadini. Il nostro obiettivo è di completare il restauro di tutto il complesso monumentale dell’Isola Memmia, obelischi, vasi, muretti e ponti compresi, e contemporaneamente assicurare una manutenzione costante a questi manufatti storici, molti dei quali sono realizzati con Pietra di Vicenza, porosa e relativamente morbida e quindi molto più delicata nella conservazione. Vogliamo che i padovani e i turisti, che speriamo presto torneranno a visitare la città, trovino Prato della Valle con il suo aspetto migliore. Voglio anche ringraziare tutto lo staff del Comune che sta seguendo questa partita, dalla Capo di Gabinetto Fiorita Luciano, a Domenico Lo Bosco e Valeria Ostellari dell’Edilizia Monumentale fino a Marco Fiorino che con grande professionalità cura tutte le pratiche dell’art bonus in Comune».

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«Questa adozione è una iniziativa del tutto personale, fatta da privato e non come azienda, perché a questa piazza e a queste statue - commenta Franco Luxardo -  sono profondamente legato. Abito qui vicino, spesso passeggio attorno all’Isola Memmia, ho seguito man mano i precedenti restauri e ho sentito che potevo fare qualcosa anche io per la città che ha accolto la nostra famiglia”. Nereo Marzaro, titolare della Sirman, osserva con la moglie la statua di Antonio Canova e racconta: “Per noi questo non è l’unico progetto di recupero di beni storici in cui siamo impegnati, ma contribuire a riportare al loro primitivo splendore queste statue è una emozione particolare. Ho scelto Antonio Canova anche per delle curiose coincidenze: uno dei prodotti di punta della mia azienda che produce attrezzature professionali per la ristorazione si chiama Canova e poi io e mia moglie siamo nati nel 1968, e la statua è proprio la 68 dell’anello monumentale. Evidentemente dovevamo adottare proprio lei».

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