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Benciolini: «Dibattito sulla guerra polarizzato, pacifisti screditati ma si torna in piazza»

Un anno di guerra, si torna a manifestare: anche Padova ha aderito all'appello di Europe for Peace insieme ad altre 103 città italiane. Rimane la spaccatura tra chi è favorevole all'invio di armi e chi auspica una soluzione diplomatica

Venerdì 24 febbraio a Padova, a un anno dall'inizio del conflitto in Ucraina, tornano a manifestare per la pace le realtà politiche e associative, oltre all'Università e all'amministrazione comunale. L'appuntamento è per le 18 e 30 di fronte al Duomo della città. Sono in totale 82 le manifestazioni per la pace i promosse da Europe for Peace in Europa e più di 103 in Italia in occasione di questo triste anniversario. Si prevede che cenderanno in piazza centinaia di migliaia di persone in tutta Europa dove sono migliaia le organizzazioni di base, sindacali, associazioni, campagne, municipalità, le chiese che hanno deciso di fare sentire la voce di chi vuol si mettano a tacere le armi. «Si devono tentare anche altre strade, non solo screditare i pacifisti ma bisogna essere consapevoli che oltre a rilanciare sugli armamenti ci sono anche altre possibilità». Chi parteciperà è quindi contro l'invio di armi? «Chi partecipa domani chiede di pensare a un modo diverso, non solo quello polarizzato tra chi è favorevole all'invio e a chi no. Ci altri modi per superare le crisi, la storia ci insegna anche questo oltre alle guerre». 

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