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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Casa Breda, il Pd difende la struttura: «Va tutelata come dieci anni fa»

Il gruppo consiliare presenterà domani 21 febbraio un'interrogazione in aula in cui chiedere l'impegno a farsi sentire in Regione. La struttura andrà all'asta lunedì prossimo

Domani 21 febbraio si torna in consiglio comunale e all'ordine del giorno c'è anche un'interrogazione da parte del Pd su Casa Breda.

La storia

Era il 2012 quando il Comune di Padova - sollecitato dagli ospiti e dalle famiglie di Casa Breda e dai numerosi volontari che frequentavano la struttura – si attivò con incontri istituzionali, mozioni, interrogazioni e manifestazioni per salvare Casa Breda che rischiava la chiusura o delle gravi disfunzioni gestionali. Dopo varie iniziative ed un pressing importante la Regione subentrò nella gestione della struttura ora affidata all’Ulss. Oggi siamo ad un altro snodo importante e preoccupante; la struttura immobiliare dove si svolge questa importante attività è rimasta di proprietà della Fondazione Breda nel frattempo “fallita” e passata nelle mani di un commissario liquidatore.

L'asta

«Il 28 febbraio 2022 - da quanto si apprende - tutti i beni di proprietà della Fondazione Breda andranno all’asta e tra questi anche l’immobile della struttura sanitaria per ospiti malati di Sclerosi multipla e Sla (circa 25 ospiti) - scrive in una nota il gruppo consiliare del Pd - .Apprendiamo che l’Ulss, di concerto con la Regione, starebbe valutando di acquisire detto immobile per mantenere la gestione e avere la piena proprietà della struttura, garantendo maggior stabilità a questo importante servizio. Va anche ricordato che l’immobile in Via Eulero a Brusegana/Santo Stefano sorge su un terreno che venne a suo tempo messo a disposizione della Fondazione Breda dall’Opera don Guanella (ordine religioso a cui è affidata la parrocchia di Santo Stefano Re d’Ungheria – territorio in cui ha sede Casa Breda) con una donazione che prevedeva con atto notarile la destinazione della struttura a servizi di assistenza alla persona. Un vincolo di cui ovviamente anche in questa delicata fase va tenuto obbligatoriamente conto. Non possiamo tacere la grande preoccupazione che si respira in questi mesi a Casa Breda, tra ospiti, familiari, volontari, rappresentanti della comunità parrocchiale che da sempre presta supporto, amicizia e assistenza spirituale a questi amici e amiche di Casa Breda».

Il Pd

«Come consiglieri comunali che a suo tempo avevano seguito e lottato già nel 2012 per evitare chiusure traumatiche di questo fondamentale servizio a persone particolarmente fragili - dicono dal Pd - .Oggi, nuovamente, facciamo sentire forte la nostra voce a nome delle tante persone che hanno a cuore questa struttura e delle persone che in essa vivono. Vogliamo avere precise garanzie che la Regione faccia ogni azione possibile per acquisire la proprietà di Casa Breda e garantire nel tempo un servizio che sia con standard qualitativi di eccellenza. Su questo garantiamo il massimo impegno e la vigilanza per sostenere la continuità e la qualità di questo progetto a servizio di tutto il territorio regionale. Nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 21 febbraio faremo una interrogazione consiliare e coinvolgeremo immediatamente il Gruppo consiliare regionale del PD su questo tema urgente e importante».

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