Bitonci, aut aut della Consulta: o sindaco o parlamentare
Tra i 20 nomi dei parlamentari in Italia che ricoprono anche il ruolo di primo cittadino di Comuni superiori a 20 mila abitanti, nel Padovano c'è quello del sindaco di Cittadella. L'incompatibilità della doppia carica è stata decisa dalla Corte costituzionale
Il sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci, dovrà decidersi. O continuare a rivestire il ruolo di primo cittadino o continuare a fare il parlamentare in quota Lega.
IL PROVVEDIMENTO. O l'uno o l'altro. Un aut aut che deriva dalla decisione della Corte Costituzionale che, esprimendosi sul caso Stancanelli, senatore del Pdl e sindaco di Catania, ha bocciato la legge n.60 del 1953 nella parte in cui non prevede l'incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di un comune con più di 20mila abitanti.
IL CASO. A sollevare la questione dinanzi alla Consulta è stato il Tribunale civile di Catania, al quale un elettore aveva fatto ricorso. Candidatosi a sindaco di Catania nel giugno del 2008, quindi dopo essere stato eletto due mesi prima senatore del Pdl, Raffaele Stancanelli aveva mantenuto il doppio incarico.
LE CONSEGUENZE. La decisione della Consulta - la n. 277 - ha valore per tutti quei parlamentari divenuti sindaci di grandi città. Sono altri 19 i primi cittadini, in tutta Italia, che si trovano nella medesima condizione di Bitonci e che dovranno decidere. Nello specifico, Cittadella supera solo di poche decine di abitanti il limite dei 20 mila, ma tanto basta a superare il valore discriminante.
