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Un servizio di trasporto sociale per Giovanni, pendolare tra Padova a Ferrara per l'università

Giovanni presenta problemi di coordinazione motoria, conseguenze della nascita pretermine che gli ha provocato un paralisi cerebrale infantile, ma nonostante le difficoltà ha scelto di iscriversi al corso di Scienze della Comunicazione dell'Università di Ferrara, e tutti i giorni fa il pendolare da Padova in treno

«Grazie alla sensibilità manifestata dall'Amministrazione comunale di Ferrara, dal sindaco Alan Fabbri e dall'assessore Cristina Coletti si è dimostrato come le istituzioni sono in grado di dare riscontro efficace alle esigenze dei più fragili»: a parlare è Erika Bonfante, mamma di Giovanni Cuccato, 19enne con ridotte capacità motorie, per il quale è un giorno importante.

Trasporto sociale

Giovanni presenta problemi di coordinazione motoria, conseguenze della nascita pretermine - lui e il fratello gemello sono nati a 25 settimane di gestazione - che gli ha provocato un paralisi cerebrale infantile, ma nonostante le difficoltà ha scelto di iscriversi al corso di Scienze della Comunicazione dell'Università di Ferrara, e tutti i giorni fa il pendolare da Padova in treno. Nella mattinata di oggi, martedì 21 novembre, ad accoglierlo alla stazione c'era l'assessore comunale alle Politiche Sociali Cristina Coletti, insieme ai volontari dell'Associazione Protezione Civile di Ferrara che prestando la propria opera nell'attività di trasporto sociale che lo condurranno in facoltà per 3 giorni alla settimana. L'accompagnamento è stato richiesto dalla famiglia Cuccato, che non riuscendo a trovare un servizio adatto a rispondere ai bisogni del figlio si è rivolta tramite email al sindaco Alan Fabbri e all'assessore Cristina Coletti. «Giovanni - dichiarano sindaco e assessore - ha sempre dimostrato determinazione ed idee chiare. L'avvio delle lezioni universitarie segna l'inizio di un capitolo di vita importante e come Amministrazione vogliamo fare in modo che questo ragazzo possa avere le migliori condizioni di formarsi, sviluppare e affinare le sue abilità, nella nostra città, che lo ha accolto a braccia aperte. Da quando è arrivata al sindaco la richiesta della famiglia Cuccato, ci siamo immediatamente attivati per trovare la soluzione che oggi, in breve tempo rispetto al ricevimento della sollecitazione, abbiamo inaugurato. Un grazie va l'Associazione Volontari Protezione Civile di Ferrara, che con sensibilità ha colto immediatamente questa necessità, trasformandola in opportunità. Chiaro esempio di come la capacità di ascolto può far nascere sinergie mirate a dare riscontro ai cittadini più bisognosi».

Da Padova a Ferrara

«Mio figlio - spiega la madre - ha problemi a coordinare i movimenti, specie nei luoghi affollati. Quando ha scelto Ferrara è emersa la necessità di trovare un servizio che gli garantisse di arrivare fino all'università in sicurezza. Abitando in un'altra Regione non c'erano servizi disponibili, così ci siamo rivolti il sindaco Alan Fabbri che ha attenzionato l'assessore Coletti. Un'attenzione non scontata: mio figlio è rimasto favorevolmente colpito dai primi giorni a Ferrara ed è felicissimo di come si sta trovando».

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