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Teatro Verdi, buona la prima: tutto esaurito per l'inizio della nuova stagione

A dare il via alla serata, nonostante la pioggia, è stato lo spettacolo di danza verticale LoveBar a cura della compagnia Il Posto, diretta dalla coreografa Wanda Moretti, assieme alla Marco Castelli Small Ensemble

È iniziata con un evento da tutto esaurito la nuova stagione del Teatro Verdi di Padova che, questa sera, in occasione dello spettacolo Moby Dick con Alessandro Preziosi, ha visto in sala 650 spettatori, accolti in un teatro da poco rinnovato. Un inizio di stagione che conferma anche il successo della campagna abbonamenti “Tutta un’altra storia” promossa dal TSV che per il teatro padovano ha registrato il record di 2991 abbonati, +23 % rispetto all’anno scorso.

Nuova stagione

A dare il via alla serata, nonostante la pioggia, è stato lo spettacolo di danza verticale LoveBar a cura della compagnia Il Posto, diretta dalla coreografa Wanda Moretti, assieme alla Marco Castelli Small Ensemble. La performance, ispirata a La bottega del caffè di Carlo Goldoni, ha animato le pareti esterne del teatro trasformando l’intera commedia goldoniana in una vera e propria partitura fisica, dove le parole delle battute dei diversi personaggi diventano azioni danzate. L’apertura della nuova stagione è stata anche l’occasione per il presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto e per l’assessore alla cultura Andrea Colasio di inaugurare le due rampe di LEGO riciclati realizzate dall’associazione i Talents: un progetto fortemente voluto dal TSV e sostenuto dal campione paralimpico di handbike Damiano Marini che consente l’abbattimento due barriere architettoniche con rampe di LEGO riciclati dall’assessorato al sociale del Comune di Padova.

Teatro Verdi

«Una città come Padova, che si caratterizza come sempre più cosmopolita, deve garantire massima accessibilità ai luoghi della cultura. Ringrazio il Teatro Stabile del Veneto che ha supportato questa iniziativa e i ragazzi che l’hanno realizzata», ha dichiarato l’assessore Andrea Colasio nel complimentarsi per il progetto che si inserisce in un più ampio piano di interventi realizzati dal Teatro Stabile del Veneto che ambisce a trasformare gli spazi del teatro in un luogo d’incontro capace di rispondere alle esigenze di sostenibilità e accessibilità.

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