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Accoltellamento allo Iov, Crisarà: «Gesto vile, serve più sicurezza nei luoghi di cura»

«Sta venendo meno quel rapporto di fiducia che era il caposaldo del rapporto medico-paziente sino a poco tempo fa. Lo ribadisco nuovamente: da eroi salvatori i medici sono ora visti come il nemico da osteggiare e financo da colpire in senso letterale, dando sfogo a tutta la propria violenza ed insoddisfazione»

«Ci troviamo dinanzi ad un gesto esecrabile che purtroppo evidenzia, in tutta la sua gravità, la difficilissima posizione nella quale ogni giorno i medici sono costretti a lavorare. Sta venendo meno quel rapporto di fiducia che era il caposaldo del rapporto medico-paziente sino a poco tempo fa. Lo ribadisco nuovamente: da eroi salvatori i medici sono ora visti come il nemico da osteggiare e financo da colpire in senso letterale dando sfogo a tutta la propria violenza ed insoddisfazione»: così il dottor Domenico Maria Crisarà, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Padova, commenta quanto accaduto all'Istituto Oncologico Veneto, dove una dottoressa è stata accoltellata da un paziente.

Crisarà

Aggiunge Crisarà: «Ovviamente in merito ad una vicenda tanto delicata lasciamo spazio interamente al legislatore. Da parte nostra, esprimiamo condanna del vile gesto e solidarietà nei confronti al collega che si è trovato a fronteggiare questa drammatica situazione. Auspichiamo che le autorità preposte siano in grado di rafforzare la sicurezza nei luoghi di cura, sia per i pazienti che per i medici e gli operatori sanitari che vi lavorano. Da parte nostra tutto l’impegno per recuperare e ristabilire una corretta relazione tra medici e pazienti cosicché episodi come quello occorso stamani al collega dello Iov non abbiamo a ripetersi».

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