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Spese in aumento all'asilo comunale, il Comune non "tocca" le rette

Per l'anno appena cominciato l’amministrazione comunale di Albignasego ha deciso di non gravare sulle famiglie facendosi carico degli adeguamenti dei costi del servizio

Sale a 488 mila euro la previsione di spesa che il Comune ha messo a bilancio per la gestione dell’asilo comunale “Marco da Cles” per il 2024, un incremento rispetto agli anni precedenti dovuto all’inflazione e al generalizzato aumento dei prezzi. Di fronte a tale situazione, l’amministrazione comunale di Albignasego ha deciso di non gravare sulle famiglie facendosi carico degli adeguamenti dei costi del servizio. È importante sottolineare che a fronte di un costo complessivo per la gestione del servizio di 488 mila euro, le rette coprono 162 mila euro, il contributo regionale è di 50 mila euro, mentre il Comune interviene con 276 mila euro. Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), relativo al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione, il Comune ha ottenuto un importante finanziamento per l’opera di ampliamento dell’asilo nido Marco Da Cles, il cui costo complessivo di 425 mila euro, trova copertura per 288 mila euro dal finanziamento europeo (Next Generation EU), mentre i restanti 137 mila euro sono stati investiti dal comune di Albignasego. L’asilo comunale, che oggi accoglie 52 bambini in età compresa tra i tre mesi e i tre anni, grazie a questo intervento di ampliamento della struttura, finanziato come visto in buona parte con fondi PNRR, dal prossimo anno scolastico potrà accogliere fino a 58 bambini.

FILIPPO GIACINTI

I commenti

«Nonostante la retta media mensile pagata ad Albignasego di 302 euro sia ben al di sotto della media regionale che si assesta a 351 euro - ha detto Marco Mazzucato assessore delegato all’asilo nido comunale - abbiamo fortemente voluto mantenere invariato l’impegno economico delle famiglie già messe a dura prova dall’aumento dei prezzi delle materie prime, dei carburanti e dall’incremento dell’inflazione». Gli ha fatto eco il sindaco Filippo Giacinti: «In un momento di crisi della natalità riteniamo essenziale come amministrazione comunale rafforzare le politiche per la famiglia – ha chiarito il sindaco Filippo Giacinti - per consentire ai neo genitori di conciliare i tempi familiari con quelli del lavoro. Oltre agli sgravi economici che il Comune ha confermato anche per il prossimo anno scolastico, l’ampliamento della struttura garantirà un numero maggiore di posti, per offrire, ad un numero maggiore di genitori, la possibilità di riprendere a lavorare dopo l'arrivo di un figlio. Confermiamo, infine, il contributo di 600 euro a bambino residente, incrementato lo scorso anno, per i cinque nidi parrocchiali e i due micronidi privati convenzionati, al fine di contenere le rette a circa 185 famiglie».

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