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Al via il nuovo bando per l'assegnazione degli orti urbani: 710 lotti in 19 aree

I padovani potranno fare domanda per accedere a un lotto coltivabile, corrispondendo un canone annuo fissato con delibera di Giunta, attualmente pari a 70 euro

Il Consiglio Comunale del 25 novembre 2019 ha approvato il Regolamento per l’assegnazione e la gestione degli orti urbani e ora, finalmente, è disponibile il bando per l’assegnazione. I padovani potranno fare domanda per accedere a un lotto coltivabile, corrispondendo un canone annuo fissato con delibera di Giunta, attualmente pari a 70 euro. Sono 19 le aree individuate per l’assegnazione, per un totale di 710 lotti, con due importanti novità ovvero via Zize e via Induno. Gli appezzamenti di terreno di proprietà comunale destinare a “orti urbani” sono i seguenti:

L'elenco  

ORTI IL GIRASOLE di via Da Cavino, ORTI PARCO MORANDI di via Duprè, ORTI AL PONTE 1861 di via J. Da Montagnana (loc. Arcella), ORTI VERDE MAMIANI di via Mamiani (loc. Stanga), ORTI PARADISO DELLA LUMACA di via Bonardi (loc. Forcellini), ORTI PRIMAVERA di via Dabormida, ORTI PARCO DELLE FARFALLE di via Bajardi, ORTI DEI SALICI di via dei Salici (loc. Guizza), PARCO VENGO E VANGO di via Pizzamano (loc. Voltabarozzo), ORTI PARCO DEI GIACINTI di via dei Giacin, ORTI PARCO MELA ROSSA di via Madonnina (loc. Mandria), BASSO ISONZO ORTI di via Isonzo, ORTI PARCO DEGLI ALPINI di via Capitello, ORTI 4 STAGIONI di via Chiesanuova, MONDORTO di via B. Bonetti (loc. Montà), ORTI DELLE MERAVIGLIE di via Vigonovese, ORTI DA ZEVIO di via Nogarola, ORTI DI Via Zize, ORTI DI via Induno

Come fare domanda

La superficie media dei singoli lotti risulta di circa 30 mq, i nuclei sono dotati di acqua e di un piccolo ricovero per le attrezzature di coltivazione. L'accesso agli orti urbani è consentito dalle ore 6.00 alle ore 22.00, salvo deroghe, espressamente richieste e approvate dall’Amministrazione comunale. Per ciascuna famiglia anagrafica è possibile presentare una sola domanda di concessione ma per la prima volta è possibile l’assegnazione del singolo orto a due nuclei familiari cointestatari, purché al momento della richiesta sia allegato un atto sottoscritto in cui venga specificato l’accordo alla compartecipazione nella coltivazione e sia indicato il responsabile dell’assegnazione. Al documento dovrà essere allegata una autocertificazione che comprovi la composizione dei due nuclei familiari.

Le novità

Un’altra novità è che nel nuovo bando si individua una differenza tra gli “orti tradizionali” e gli “orti sociali”. I primi potranno essere assegnati a persone residenti nel Comune di Padova, maggiorenni, in grado di provvedere personalmente o tramite propri familiari alla coltivazione che non siano imprenditori agricoli o proprietari di altri terreni coltivabili. I secondi invece sono riservati a persone residenti nel Comune di Padova che hanno più di 60 anni o sono in pensione al momento della presentazione della domanda, e anche in questo caso devono essere in grado di provvedere personalmente o tramite propri familiari alla coltivazione e non essere imprenditori agricoli o proprietari di altri terreni coltivabili. Nella domanda dovrà essere dichiarato esplicitamente quale orto si richiede, perchè i punteggi per la formazione delle graduatorie cambiano in base alle due categorie di Orti e nel bando pubblicato sono inseriti tutti i parametri di punteggio.

Bando atteso

«Un bando che la città attende da molto tempo, al quale abbiamo molto lavorato perché potesse rispondere a tutte le esigenze che in questi anni abbiamo riscontrato. Le finalità degli orti urbani sono prevalentemente sociali, ricreative, didattiche e culturali. Sono dirette a promuovere buone pratiche di cura del patrimonio ambientale e pubblico, favorire la socialità attraverso attività senza fini di lucro promuovendo una sana alimentazione. Gli orti sono uno dei tasselli principali del percorso di Padova come città dell’agricoltura urbana. Sono insomma un grande patrimonio, molto apprezzato dai padovani con i quali in questi anni mi sono molto confrontata sulla loro gestione. Le novità introdotte sono importanti. Innanzitutto l’inserimento degli orti di via Zize e via Induno, due aree che si trovano in Arcella, il quartiere più urbanizzato della città, rispondendo ad una grande domanda oltre ad essere molto richiesti dai residenti. Si inseriscono inoltre in un percorso ciclabile verde molto valorizzato in questi ultimi anni», ha spiegato l'assessora Chiara Gallani. «La possibilità di cointestare un orto a più di un nucleo può sembrare una banalità, ma oltre a consentire l’accesso a molte più persone e a regolarizzare una pratica che nei fatti in qualche situazione esisteva senza chiare responsabilità, garantisce una cura maggiore degli stessi».

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