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Lo sfogo del barista di piazza Duomo: «Grazie a Giordani e ai suoi compagni ho il locale vuoto»

Lui è Tony del Gancino, molto noto ai frequentatori del centro storico. Se la prende con l'amministrazione per aver autorizzato l'apertura dei locali nei vari parchi della città: «Intanto noi siamo qui senza sapere come recuperare i costi fissi»

«Come commerciante volevo comunicare un grande grazie al sindaco di Padova e ai suoi compagni. Andate avanti ad organizzare eventi in giro, finché noi commercianti andiamo avanti a pagare e stiamo zitti voi avete ragione di fare quello che vi pare». E' lo sfogo sui social di Tony, titolare del Gancino in piazza Duomo, che nelle ultime settimane sta subendo molto la tradizionale apertura di locali all'aperto dislocate in tutta la città. Il barista ha scritto un post su Facebook allegando la foto del suo plateatico completamente vuoto.

Covid

«Dopo un anno e mezzo di agonia per il Covid, hanno aperto tutti i giardini e feste ovunque» scrive sulla sua pagina Facebook «mentre noi commercianti siamo qui a cercare di recuperare costi fissi. Ma come c.... ragionano. E' proprio una vergogna». In piazza Duomo negli ultimi mesi ci sono stati anche diversi episodi di cronaca che hanno portato l'area al centro del dibattito sulla sicurezza.

La sicurezza

Almeno tre risse hanno rischiato di diventare qualcosa di peggio, ma l'amministrazione e la Prefettura avevano deciso di rispondere organizzando eventi nel weekend. Decisione che ha oggettivamente tenuto lontano i facinorosi, ed ha sicuramente anche favorito gli affari dei baristi della zona. Ora concerti e mostre non ci sono più e come ogni estate hanno aperto i “competitor” dei bar del centro soprattutto nei parchi, richiamando soprattutto i più giovani in quei luoghi. Tony però se la prende con il sindaco Giordani, così come i suoi commentatori: «Ho voglia di scrivere un romanzo» chiude il titolare del Gancino.

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