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Al via il bilancio partecipato destinato alle consulte di quartiere: a disposizione 350mila euro

Anche per il 2023 ciascuna Consulta potrà contare su una cifra di 35.000 euro e definire come investirli grazie al coinvolgimento dei cittadini dei rioni: l'obiettivo di quest'anno è quello di rendere ancora più semplice la partecipazione da parte dei cittadini e il lavoro di raccordo da parte delle consulte recentemente insediate

Lunedì 30 gennaio, con l’approvazione del bilancio, verrà confermata la cifra di 350mila euro da destinare alle Consulte di Quartiere perché definiscano come investirli sulla base delle indicazioni direttamente raccolte dai territori. 

Bilancio partecipato

Anche per il 2023 quindi ciascuna Consulta potrà contare su una cifra di 35.000 euro e definire come investirli grazie al coinvolgimento dei cittadini dei rioni. Sulle pagine istituzionali delle consulte di quartiere è già disponibile (raggiungibile a questo link) il questionario per la raccolta delle richieste da parte dei cittadini e delle cittadine: un formulario online, disponibile anche in versione cartacea, che verrà veicolato ai cittadini dalle stesse consulte e dai canali istituzionali del comune di Padova. Rispetto alla prima esperienza del 2021, già il Bilancio Partecipato 2022 è stato semplificato, più efficace e accompagnato da facilitatori che hanno supportato Presidenti e Consulte per un lavoro più fluido e raccordato. Le 10 Consulte di Quartiere hanno potuto contare, inoltre, sulla esperienza maturata nel 2021 dai diversi settori del Comune, con tempistiche e procedure semplificate e più efficienti anche per gli uffici. Obiettivo del 2023 è quello di rendere ancora più semplice la partecipazione da parte dei cittadini e il lavoro di raccordo da parte delle consulte recentemente insediate.  

Francesca Benciolini

L’assessora al decentramento Francesca Benciolini dichiara: «Gli obiettivi con i quali abbiamo avviato il percorso del bilancio partecipato, ormai due anni fa erano quello di favorire la partecipazione della cittadinanza dando voce alle proposte che vengono da tutti i quartieri della città, e quello di dare strumenti ai cittadini per capire come funziona il bilancio comunale. La direzione che seguiamo è sempre quella, cercando di volta in volta di rendere più efficiente il lavoro e più ampio il coinvolgimento delle persone, per dare sempre maggiore centralità alle Consulte e per una Padova policentrica. Si tratta della prima sfida cui sono chiamate le Consulte recentemente insediate e, anche se per via del loro tardivo insediamento il tempo a disposizione è inferiore rispetto allo scorso anno, una cosa che è emersa nelle prime riunioni di queste nuove consulte è la grande voglia di impegnarsi per la nostra città. Auguro quindi un buon lavoro a tutte e invito i cittadini a partecipare e esprimere le proprie idee, per progetti e iniziative condivise».

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