Bui in visita alla Viraver, leader nella produzione del vetro curvo
«Le creazioni di Viraver sono incredibili – ha detto Bui – Concretezza e innovazione, razionalità e fantasia, coraggio e intraprendenza: queste le caratteristiche dell'azienda»
«Torniamo a casa di corsa: andiamo a fare il vetro curvo». Pronunciando queste parole Ennio Mazzarolo è partito dalla fiera di Francoforte per tornare a San Pietro Viminario. Era l’anno 2000 e oggi Viraver è leader indiscusso del mondo del vetro curvo: Ennio Mazzarolo, con la moglie Nadia e i figli Cristiana e Marco realizzano delle opere di ingegno, dei veri e propri capolavori, noti in tutto il mondo. Il presidente della Provincia Fabio Bui si è recato in visita.
L'azienda
Parabrezza e vetrate per i più grandi yacht al mondo, parabrezza e laterali per auto da gara, componenti per il comparto aereospaziale: tra i loro clienti i gruppi più importanti del mercato nautico e le case automobilistiche più prestigiose. Un circuito economico che ha dimensioni mondiali e che parte e arriva da e a Vanzo di San Pietro Viminario. L'azienda si estende su 15 mila metri quadrati, ha un centinaio di dipendenti. Ricerca e sviluppo costante e propensione all'innovazione, hanno permesso a Viraver di produrre, unici al mondo, la più grande lastra di vetro rinforzata chimicamente che misura 8x3,21 m. «Le creazioni di Viraver sono incredibili – ha detto Bui – esattamente come è incredibile la forza di Ennio Mazzarolo e dei figli. Concretezza e innovazione, razionalità e fantasia, coraggio e intraprendenza: queste le caratteristiche di Viraver, straordinari ambasciatori del genio padovano». «Riusciamo a essere versatili e allo stesso tempo incisivi – ha sottolineato Ennio Mazzarolo, titolare della Viraver – realizzando prodotti strutturali, che rispondono bene alle sollecitazioni a cui sono sottoposti grazie al processo di tempra chimica nella quale mettiamo una dedizione manicale: ci permette di realizzare vetri con spessori notevolmente ridotti, ad altissimo grado di resistenza, che consentono, quindi, di incorporare pannelli di dimensioni molto importanti».