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Carenza di personale medico-sanitario e campagne vaccinali, il punto dell'Ordine

Per quanto riguarda le campagne vaccinali, tra ottobre e novembre 2023 sono stati somministrati a Padova 86.901 vaccini antinfluenzali (85% effettuato dai medici di medicina generale), e il 60% di chi la fa richiede anche il vaccino anti-Covid

«È recentissimo il dibattito sulla crisi della crisi del sistema sanitario regionale e nazionale ove viene continuamente sottolineato il tema della mancanza di medici e di personale sanitario e della deriva verso il servizio sanitario privato, in cui si ritiene che le strutture private oltre a gestire le prestazioni anche per il pubblico, siano in grado di fare formazione. Su questo punto ricordo che l’Ordine dei Medici nasce a tutela del cittadino e per il decoro della professione. È vero che ci sono in altre regioni istituti privati che fanno formazione, ma un cittadino di reddito medio certamente non si può permettere un corso di studi in strutture private. Il che non significa che non ci possa essere rapporto tra pubblico e privato. Questi imprenditori per fare queste affermazioni devono avere una parte politica che li sostiene anche per sostenere eventuali modifiche di legge. Il ruolo più importante per l’Ordine è avvisare i cittadini che guardino alla politica e a chi sostiene queste idee. Per quanto riguarda la carenza di medici: secondo il rapporto Ocse per Europa e Paesi più specializzati, il punteggio al nostro servizio sanitario è alto rispetto alla capacita di riposta e alle cure territoriali che sono nonostante tutto tra le più efficaci e efficienti in Europa. L'Ocse certifica che i medici italiani ci sono e sono abbondanti rispetto alle informazioni circolanti. Aprire il numero programmato al netto della revisione della qualità e della congruenza dei test di ingressi  – che non si tratta di difesa di casta ma qualità di formazione per mettere gli studenti nella condizione migliore per istruirsi - non è quindi la strada giusta. L’Ordine deve anche certificare che i professionisti che si formano all’Università siano adeguatamente preparati. Vogliamo quindi tanti medici di dubbia qualifica o quelli che servono e ci sono, ma qualificati? La storia del numero programmato a medicina nasconde decenni di politica trasversale e depotenziamento del SSN e di non investimento e programmazione che hanno creato carenza di specialisti e un mercato assolutamente non tollerabile»: così Domenico Crisarà, presidente dell'Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Padova, dice la sua sulla carenza di personale medico-sanitario.

Carenza

Aggiunge il vicepresidente Adriano Benazzato: «In questi ultimi 20 anni sono stati chiusi 125 ospedali e tagliati 80 mila posti di lavoro: negli ultimi 10 anni sono stati tagliati ulteriori 40mila posti di lavoro, e nei soli 2020 e 2021 tagliati ancora 20mila posti di lavoro. In questi ultimi due anni, inoltre, si è ridotta significativamente la spesa sanitaria, sono aumentati i medici e diminuiti gli infermieri: la polemica del numero chiuso non regge, i medici ci sono. Secondo uno studio Anaao (marzo 2023): allo stato attuale nel 2030 avremo 32mila medici laureati in più rispetto a quanti andranno in pensione. Il Veneto in questi anni agli ultimi posti per finanziamenti borse di studio medicina generale (0,17 borse di studio per mille abitanti). Perché non ci sono più medici di medicina generale, medici specialisti e infermieri? Oltre agli aspetti anagrafici i giovani non si iscrivono a certe specialità: medicina di comunità e cure primarie (92% di posti vacanti) o microbiologia, farmacologia, radioterapia. Sono specialità che “vanno a vuoto” perché non consentono esercizio al di fuori della struttura pubblica. Riflessione: è un problema di medici, che ci sono, o i problemi sono altri? Secondo un altro studio Ocse dal 2000 al 2018 109mila medici se ne sono andati dal nostro Paese, e con loro anche 17.809 infermieri. Perché non entrano nel pubblico? È una domanda che va posta. Il problema è legato all’ambiente di lavoro, alla retribuzione bassa, ai carichi di lavoro, alla poca soddisfazione professionale. Questo è il punto. I politici devono cercare di migliorare e ottimizzare le condizioni di lavoro per il personale che abbiamo e che ci è invidiato in tutto il mondo; molto apprezzati all’estero ma formati qui in Italia»

Campagne vaccinali

I numeri delle campagne vaccinali: tra ottobre e novembre 2023 sono stati somministrati a Padova 86.901 vaccini antinfluenzali (85% effettuato dai medici di medicina generale), e il 60% di chi la fa richiede anche il vaccino anti-Covid. Spiefa il presidente Crisarà: «Si temeva che vista la campagna antivaccinale la popolazione non avrebbe fatto il richiamo, ma di fronte ad un fortissimo aumento di contagi Covid ha razionalizzato che se si vaccina attenua i sintomi e le conseguenze. Come medici siamo molto soddisfatti del fatto che le persone abbiano compreso l’importanza della vaccinazione».

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