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Ex Configliachi, emerge l'ipotesi permuta con l'area di Pontevigodarzere per fare l'intero liceo Marchesi

Il sindaco Giordani ha proposto lo scambio ai privati, che non hanno più intenzione di realizzare residenziale nella zona di loro proprietà. E all'Arcella verrebbe fuori uno studentato

Si è svolta la riunione della Consulta 2 dedicata al futuro dell’ ex Configliachi. All’incontro hanno partecipato anche il sindaco Sergio Giordani, il vicesindaco Andrea Micalizzi, l’assessore alla cultura Andrea Colasio, il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Alessandro Bisato e il presidente del Configliachi Fabio Amato. Nel merito dell’incontro il sindaco Sergio Giordani spiega: «La tragedia avvenuta la notte dell’Epifania ha acceso i riflettori sull’ex Configliachi e giustamente la città chiede non solo che fatti del genere non si ripetano, ma anche che il complesso sia messo in sicurezza, restaurato e recuperato  a disposizione della comunità cittadina». 

Il futuro

«In realtà sia l’amministrazione comunale che quella provinciale non hanno mai smesso di occuparsi della questione, che è comunque a un punto di svolta - prosegue Giordani - .La porzione anteriore dell’ex Configliachi, quella vincolata dalla Soprintendenz,a è già di proprietà del Comune che la ha acquistata per 980 mila euro, mentre per la parte posteriore che dovrebbe essere acquistata dalla Provincia, dopo l’accordo sulla perizia che ne ha stimato il valore; siamo in attesa del via libera della Regione per il passaggio di proprietà. L’assessora regionale alla sanità Manuela Lanzarin ci ha assicurato che il via libera arriverà a brevissimo. A quel punto tutto il complesso sarà di proprietà pubblica e sarà possibile dare il via alla sua riqualificazione. L’idea fino ad oggi perseguita è di destinare l’immobile nella sua parte posteriore al Marchesi recuperando ad altri usi la porzione anteriore». 

L'ipotesi permuta

«In queste settimane però, stiamo valutando un’idea proposta del consigliere Provinciale Alessandro Bisato, che se potrà tradursi in realtà, cambierebbe il progetto di recupero - spiega Giordani - .E’ partita, infatti, una interlocuzione con la società Aldi, proprietaria dell’area ex Idrotermici a Pontevigodarzere, per capire se è fattibile una operazione diversa. La società Aldi, infatti non è più interessata a realizzare il residenziale nell’area che si è aggiudicata all’asta nel 2017 e intende costruire solo il supermercato e una piccola struttura tecnica, per le quali ha già da tempo le autorizzazioni necessarie. Abbiamo quindi ipotizzato una permuta di aree, tra quella che rimane libera all’ex Idrotermici e la porzione dell’ex Configliachi, non soggetta a vincolo, che a breve diventerà proprietà della Provincia in modo che all’ex Idrotermici si possa realizzare in una unica sede tutto il Marchesi, mentre nella parte posteriore dell’ex Configliachi si potrebbe realizzare uno studentato. La società Aldi dovrebbe infatti vendere la porzione di superfice dell’ex Configliachi, ottenuta con la permuta ad una società che andrà materialmente a realizzare lo studentato. Ripeto, per ora questa è solo una ipotesi che potrebbe essere percorsa o meno: stiamo attendendo la risposta in merito. Una cosa deve essere chiara: non ci sarà mai una struttura di vendita nel retro dell’Ex Configliachi che sia di Aldi o di altre insegne. Ovviamente, se questa che è ad oggi solo una idea, non sarà concretizzata a breve, il progetto che realizzeremo sarà quello originario» 

Le voci dei protagonisti

L’assessore alla cultura Andrea Colasio, precisa: «L’ex Configliachi  nella sua porzione anteriore di nostra proprietà, è una struttura simbolo dei rioni Arcella e San Carlo. Grazie al Pinqua abbiamo investito 8 milioni di euro per il suo recupero, in accordo con la Soprintendenza, e a brevissimo andremo a realizzare al piano terra uno spazio culturale ed espositivo al servizio del quartiere e della città mentre il primo piano sarà al servizio del Marchesi con biblioteca, sala riunioni, spazi per i laboratori e luoghi dedicati alla formazione. Anche nel caso dovesse prendere piede l’ipotesi di realizzare uno studentato, la suddivisione degli spazi non cambierà, perché il primo piano sarà dedicato a servizi per gli studenti residenti nella struttura. Ma quello che mi preme di più è sottolineare che in ogni caso ridaremo dignità ad un edificio importante nella storia del quartiere riportandolo alla sua centralità e fruibilità per i cittadini». Il consigliere provinciale Alessandro Bisato sottolinea: «L’obiettivo che sto perseguendo da tempo è duplice: dotare il liceo Marchesi di una sede unica visto che attualmente è spezzettato in quattro sedi in giro per la città e con un plesso a Cadoneghe e nel contempo risolvere in sinergia col Comune di Padova la questione urbanistica dell’ex Configliachi. La destinazione ex Idrotermici consentirebbe di progettare su un’area di 18.000 mq, di fare una scuola dimensionata per 900/1000 studenti e di costruire una palestra. Mi preme sottolineare anche un’altra cosa: che l’accordo qualora andasse in porto avrebbe come effetto che sull’ area ex Idrotermici  si andrebbe  realizzare oltre alla scuola, solo il supermercato, già autorizzato da anni, e non si svilupperebbe più l’importante cubatura residenziale prevista in origine con un migliore equilibrio complessivo».

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